L’ex ambasciatore aveva criticato la risposta di Zelensky al ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, il quale aveva sottolineato che l’Ucraina dovrebbe mostrare “gratitudine” per l’aiuto militare ricevuto dall’Occidente
234 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rimosso l’ambasciatore ucraino nel Regno Unito, Vadym Pristaiko, dall’incarico di rappresentante permanente dell’Ucraina presso l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO). L’ordine di rimozione è stato pubblicato sul sito web della presidenza ucraina.
La decisione è stata presa in seguito alle critiche espresse da Pristaiko riguardo alle dichiarazioni di Zelensky. In particolare, l’ex ambasciatore aveva condannato pubblicamente la risposta di Zelensky al ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, il quale aveva sottolineato che l’Ucraina dovrebbe mostrare “gratitudine” per l’aiuto militare ricevuto dall’Occidente.
In una diretta televisiva, Zelensky aveva risposto sarcasticamente a Wallace, affermando che lui e il popolo ucraino erano sempre stati grati al Regno Unito e che avrebbe potuto chiamare personalmente il ministro ogni mattina per ringraziarlo. Le critiche di Pristaiko riguardavano il fatto che tale sarcasmo non fosse appropriato, soprattutto in un momento così delicato per il Paese, impegnato in un conflitto armato.
Dopo l’intervista di Pristaiko, il presidente Zelensky ha deciso di rimuoverlo dall’incarico. Questo episodio si inserisce in un contesto in cui il presidente ucraino non è nuovo a licenziamenti, soprattutto in seguito a casi di corruzione che hanno coinvolto membri del suo governo. Molti funzionari, ministri e ambasciatori sono stati rimossi dall’incarico a causa di presunti illeciti.
L’ex ambasciatore ucraino nel Regno Unito ha ricevuto il sostegno dell’ex primo ministro britannico, Boris Johnson. La rimozione di Pristaiko è solo l’ultimo episodio di una serie di licenziamenti effettuati da Zelensky durante il suo mandato presidenziale, alcuni dei quali legati a questioni di corruzione, mentre altri sono stati determinati da divergenze di opinione e critiche pubbliche.
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