World Meteorological Organization: l’estate 2023 in Italia potrebbe essere caratterizzata da temperature record fino a 46 gradi

Questo caldo estremo potrebbe portare masse d’aria che causano temporali di forte intensità, con il rischio di precipitazioni devastanti nel Nord Italia


3 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – Secondo le previsioni degli esperti, l’estate 2023 potrebbe essere caratterizzata da un’ondata di calore in Italia, con temperature che potrebbero raggiungere valori record in molte aree del Paese. Questo caldo estremo potrebbe portare masse d’aria che causano temporali di forte intensità, con il rischio di precipitazioni devastanti nel Nord Italia.

Le previsioni si basano sui dati della World Meteorological Organization e sono supportate dalla piattaforma e app Ener2Crowd.com, leader in Italia per gli investimenti green. Secondo modelli matematici autorevoli, molti centri urbani potrebbero raggiungere i 45°C. Tuttavia, è importante considerare che le previsioni hanno un margine di errore a causa dell’estrema natura delle situazioni previste.

Negli ultimi anni, si è registrato un aumento delle temperature globali, con il 2016 che è stato l’anno più caldo finora. Nel 2023, le possibilità di superare i record precedenti sono stimate al 60% a giugno, 70% a luglio e 80% ad agosto, a causa di un potente fenomeno di El Niño e del surriscaldamento del pianeta causato dall’aumento delle concentrazioni di gas serra.

A livello globale, negli ultimi 50 anni, i disastri causati da eventi meteorologici estremi sono quintuplicati, provocando perdite umane e materiali significative. Anche in Italia, negli ultimi due anni, si è osservato un aumento del 65% di eventi estremi come grandinate, bombe d’acqua, bufere di vento e tempeste, alternate ad ondate di calore che hanno colpito le campagne e le città di tutto il Paese.

Gli effetti dei cambiamenti climatici, inclusi fenomeni come siccità e alluvioni, hanno causato danni considerevoli all’agricoltura e alle infrastrutture, con perdite economiche superiori ai 14 miliardi di euro in un decennio. Investimenti mirati nell’energia pulita, nelle città, nell’agricoltura e in altre aree potrebbero contribuire a evitare morti premature e generare nuovi posti di lavoro a livello globale.

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