Un tribunale di Berlino ha condannato Martin Naumann, un ex agente della Stasi, per l’omicidio di Czesław Kukuczka, un cittadino polacco, avvenuto nel 1974 mentre cercava di attraversare il Muro di Berlino. Naumann, oggi 80enne, è il primo membro della Stasi a essere condannato per omicidio volontario. La corte ha stabilito che sparò a Kukuczka da una distanza ravvicinata dopo che questi era stato ingannato dalle autorità della Germania Est, credendo di poter fuggire verso Berlino Ovest. Kukuczka aveva minacciato di far esplodere una bomba finta all’ambasciata polacca per ottenere un passaggio e fu successivamente scortato al checkpoint dove Naumann ricevette l’ordine di “neutralizzarlo”. Il processo si è basato su documenti storici e testimonianze di testimoni oculari. La sentenza non è definitiva e Naumann ha negato le accuse, sostenendo la sua innocenza. Questo caso segna una rara applicazione della giustizia nei confronti degli ex funzionari della Stasi accusati di omicidi avvenuti durante il regime comunista.