Lunedì 14 ottobre alle 20:45 si giocherà il match Italia-Israele, valido per la quarta giornata della UEFA Nations League 2024-2025. L’Italia è al primo posto con 7 punti in 3 partite, mentre Israele è ancora a quota zero
Lunedì 14 ottobre alle 20:45, allo stadio Friuli di Udine, si giocherà il match Italia-Israele, valido per la quarta giornata della UEFA Nations League 2024-2025. Le due squadre sono in situazioni opposte nel Girone 2 della Lega A: l’Italia è al primo posto con 7 punti in 3 partite, mentre Israele è ancora a quota zero. Gli Azzurri, guidati da Luciano Spalletti, hanno sfiorato la vittoria contro il Belgio nell’ultima partita, terminata 2-2 all’Olimpico di Roma. Questo pareggio è stato influenzato dall’espulsione di Lorenzo Pellegrini durante il primo tempo. Ora l’Italia ha un’altra opportunità, questa volta a Udine, città che ospita di nuovo la Nazionale dopo più di cinque anni. L’ultima volta risale al 23 marzo 2019, quando gli Azzurri sconfissero la Finlandia per 2-0, in una partita valida per le qualificazioni a Euro 2020. Nel complesso, l’Italia ha disputato nove partite a Udine, rimanendo imbattuta con 7 vittorie e 2 pareggi.
Alta tensione per la partita a Udine
L’incontro si terrà al Bluenergy Stadium di Udine, ma non sono solo le questioni sportive a generare tensione. Il fatto che l’avversario sia Israele, in un contesto internazionale delicato, ha alzato il livello di attenzione. A questo si aggiungono i recenti attacchi dell’esercito israeliano contro la missione Unifil in Libano, che hanno ulteriormente aggravato la situazione. La zona attorno allo stadio è stata dichiarata off-limits fin dal giorno prima, e la sicurezza sarà massima durante la partita. Nonostante ciò, l’evento si svolgerà a porte aperte. Venerdì scorso è stato discusso il piano di sicurezza in questura, ma non sono stati rivelati dettagli specifici sul dispiegamento delle forze dell’ordine. È noto, però, che ci saranno 450 steward privati e che reparti mobili arriveranno da diverse zone del Nord Italia.
Manifestazione della Comunità Palestinese
Oltre alla partita, alle 17, poche ore prima del fischio d’inizio, avrà luogo una manifestazione promossa dalla Comunità Palestinese, dai Giovani Palestinesi e da altre associazioni. Il corteo si muoverà da Piazza della Repubblica a Piazza XX Settembre, lontano dallo stadio, ma la sua presenza contribuirà a tenere la città blindata per tutta la giornata. Il corteo ha attirato l’attenzione dei media locali e nazionali, e lo slogan dell’evento sarà: «è in corso un genocidio, non sarà una partita a farcelo dimenticare». I manifestanti chiedono il boicottaggio della partita, un tema che avrebbe dovuto essere affrontato, secondo loro, dalla FIFA e dalla UEFA.
Il ruolo della FIFA e della UEFA
La FIFA e la UEFA, pur avendo adottato misure contro il Sudafrica dell’apartheid, la Jugoslavia durante la pulizia etnica e la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, non hanno preso provvedimenti simili contro Israele. Questa situazione ha sollevato polemiche, soprattutto alla luce del conflitto che ha causato migliaia di vittime, tra cui centinaia di atleti e calciatori, come riferito dalla Federcalcio palestinese.
Le dichiarazioni del sindaco di Udine
Il sindaco di Udine, De Toni, ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a collegare l’evento sportivo con un’iniziativa di solidarietà verso le vittime del conflitto. «AVEVO CHIESTO alla Federcalcio se era possibile devolvere il ricavato della partita alle vittime di guerra e quindi associare l’evento sportivo a un altro incentrato sulla pace ma purtroppo non è stato possibile», ha detto.
Tensioni tra i tifosi
Il clima attorno alla partita è teso anche a causa della presenza di frange di estrema destra tra i tifosi. Nonostante lo scioglimento del gruppo Ultras Italia, le ideologie di estrema destra sono ancora fortemente radicate all’interno della tifoseria. A settembre, durante Israele-Italia a Budapest, alcuni tifosi italiani hanno voltato le spalle durante l’inno israeliano. Inoltre, la tifoseria dell’Udinese è storicamente associata a gruppi estremisti, eredi degli Hooligans Teddy Boys, noti per episodi di antisemitismo negli anni ’80.
Il calcio e la politica
Né la FIGC, né l’allenatore Spalletti, né i giocatori hanno commentato apertamente la richiesta di boicottaggio, preferendo affermare che «il calcio non è politica». Tuttavia, il calcio ha sempre avuto un legame con la politica, come dimostrano vari episodi storici. Uno di questi risale al 1973, quando la FIFA obbligò la squadra dell’URSS a disputare una partita contro il Cile nello stadio di Santiago, dove il regime di Pinochet torturava i prigionieri. Gli avversari sovietici si rifiutarono di scendere in campo e la partita fu vinta dal Cile in maniera simbolica, senza avversari.
Italia-Israele: le probabili formazioni
Italia (3-5-2): Donnarumma; Gatti, Buongiorno, Calafiori; Cambiaso, Frattesi, Fagioli, Pisilli, Udogie; Raspadori, Retegui. Ct. Spalletti.
Israele (4-2-3-1): Gerafi; Feingold, Nachmias, Shlomo, Leidner; Kanikovski, Abu Fani; Abada, Peretz, Gloukh; Baribo. Ct. Simon.
Italia-Israele: precedenti
Sono 6 i precedenti tra Italia e Israele considerando tutte le competizioni, l’ultimo lo scorso 9 settembre a Budapest: l’Italia ha vinto 2-1 nel match d’andata della Nations League grazie alle reti di Frattesi e Kean. Contro la selezione israeliana gli azzurri non hanno mai perso e possono vantare cinque successi e un pareggio, che risale ai Mondiali del 1970 disputati in Messico. Negli ultimi cinque scontri Israele ha messo a segno solo due gol contro gli azzurri.
Italia-Israele: dove vederla
Italia-Israele, gara valida per il quarto turno del Girone 2 della Lega A di Nations League 2024/25, è in programma lunedì 14 ottobre alle ore 20.45 al Bluenergy Stadium di Udine e sarà visibile in esclusiva in diretta in chiaro su Rai 1. Il match sarà disponibile anche in streaming su Rai Play.
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