Lo scandalo dei Panama Papers, che riguardava la creazione di società nei paradisi fiscali per nascondere ricchezze e evadere il fisco, si è concluso con l’assoluzione di tutti i 28 imputati
Lo scandalo dei Panama Papers, che riguardava la creazione di società nei paradisi fiscali per nascondere ricchezze e evadere il fisco, si è concluso con l’assoluzione di tutti i 28 imputati. Jürgen Mossack, avvocato di origine tedesca e co-fondatore dello studio legale Mossack Fonseca, è stato dichiarato innocente insieme ad altri 26 imputati. Il giudice di Panama City ha stabilito che non vi è certezza sull’autenticità delle prove raccolte dai server dello studio legale e che le restanti prove non sono sufficienti a stabilire la responsabilità penale degli imputati.
Mossack Fonseca era noto per aver creato società di cassette postali per diversi clienti, tra cui signori della droga, celebrità e politici, aiutandoli a nascondere i propri beni. I dati, pari a 2,6 terabyte, sono stati divulgati alla Süddeutsche Zeitung e condivisi con il Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ) e oltre 100 organizzazioni mediatiche in circa 80 paesi. La pubblicazione dei Panama Papers avvenne il 3 aprile 2016, svelando anni di attività occulte dello studio legale.
Il co-fondatore dello studio, Ramón Fonseca Mora, è deceduto durante il processo iniziato l’8 aprile e concluso il 19 aprile dopo dieci giorni di udienze presso il Palazzo di Giustizia Gil Ponce di Panama. Fonseca Mora non ha partecipato al processo per motivi di salute ed è morto l’8 maggio. Il procedimento contro di lui è stato interrotto.
Il giudice aveva già assolto Mossack e Fonseca in un precedente processo per riciclaggio di denaro nel 2022, basandosi sul fatto che la legge antiriciclaggio a Panama è entrata in vigore solo nel 2019. Prima di allora, creare società di cassetta delle lettere non era considerato un crimine.
Jürgen Mossack, all’inizio del processo, si è dichiarato ottimista sulla sua assoluzione, sostenendo di non essere responsabile dei reati contestati. Al termine dell’udienza principale, ha parlato di una “grande ingiustizia” subita dall’inizio delle rivelazioni dei Panama Papers, otto anni prima, e ha espresso rammarico per la morte del suo partner Fonseca, dicendo che purtroppo non ha vissuto abbastanza per vedere l’assoluzione.
Lo scandalo ha evidenziato una certa ipocrisia europea, in quanto le stesse classi dirigenti europee che criticano queste pratiche sono spesso coinvolte nell’apertura di società ombra per evadere le imposte o nascondere affari illeciti. Questo dimostra come la domanda di tali servizi generi automaticamente un’offerta, rendendo Panama un esempio di questo fenomeno.
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