Diventa definitiva la condanna a un anno e otto mesi per Francesco Provolo, ex prefetto di Pescara, per rifiuto di atti d’ufficio e falso, in relazione alla strage di Rigopiano avvenuta il 18 gennaio 2017, quando una slavina travolse un hotel causando la morte di 29 persone. La Corte di Cassazione ha confermato questa condanna, mentre ha disposto un nuovo processo di appello per sei dirigenti della Regione Abruzzo e per l’ex sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, che erano stati precedentemente assolti.
Il nuovo processo si svolgerà presso la Corte d’Appello di Perugia. I familiari delle vittime hanno espresso soddisfazione per la decisione della Cassazione, sottolineando la loro intenzione di continuare a lottare per giustizia. Antonella Pastorelli, madre di una delle vittime, ha dichiarato che la sentenza offre un po’ di fiducia, ma non restituirà i loro cari. La speranza è che questa tragedia insegni qualcosa alle istituzioni per prevenire futuri disastri simili.