Il proprietario del Bar Nettuno in Via Cavour a Trento ha subito un furto di 1.300 euro dalla cassa del suo negozio. Il ladro ha poi lasciato tre post-it con scritti “Scusami”, “Mi servivano, per favore perdonami” e “Sono un tossicodipendente”
Il 68enne Amedeo Gaudio, proprietario del Bar Nettuno in Via Cavour a Trento, si è trovato di fronte a un furto di 1.300 euro dalla cassa del suo negozio. Tuttavia, il gesto criminale è stato seguito da un gesto di compassione: il ladro ha lasciato tre post-it con scritti “Scusami”, “Mi servivano, per favore perdonami” e “Sono un tossicodipendente”. Questo ha portato Gaudio a sentire compassione per il ladro, piuttosto che rabbia.
Gaudio vive a Trento dagli anni Ottanta, quando si trasferì per amore della moglie tedesca. Ha gestito diversi bar e questo non è stato il primo furto che ha subito. Tuttavia, i segnali lasciati dal ladro suggeriscono che si trovi in una situazione disperata e potrebbe necessitare di aiuto. Gaudio ha dichiarato che, se il ladro verrà trovato e pagherà il suo debito con la giustizia, sarà pronto a offrirgli un lavoro.
Il ladro ha aperto la finestra del bar con un seggiolino di bicicletta e si è arrampicato su un bidone fuori dal bar per entrare. Una volta dentro, ha preso la refurtiva e si è allontanato dalla stessa finestra, senza distruggere i vetri. Gaudio ritiene che il ladro abbia cercato di fare il meno possibile danno possibile. Ora, le autorità devono cercare il ladro e recuperare la refurtiva.
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