Roberta Bruzzone debutta come conduttrice con il programma “Nella mente di Narciso”

Roberta Bruzzone, nota psicologa e criminologa italiana, debutta come conduttrice con il programma “Nella mente di Narciso”, che andrà in onda su RaiPlay dal 26 novembre 2024. La docuserie si propone di analizzare il narcisismo patologico attraverso quattro casi di cronaca nera, tra cui l’omicidio di Sarah Scazzi e il delitto di Bolzano. Ogni episodio, della durata di circa 25 minuti, mira a sensibilizzare il pubblico sui comportamenti narcisistici e sugli effetti negativi su chi ne è vittima

Roberta Bruzzone debutta come conduttrice con il programma Nella mente di Narciso

Roberta Bruzzone, celebre psicologa e criminologa italiana, debutta come conduttrice con il programma “Nella mente di Narciso”, che andrà in onda su RaiPlay dal 26 novembre 2024. Il format è progettato per analizzare il narcisismo patologico, un tratto di personalità caratterizzato da un amore eccessivo per se stessi, che porta a indifferenza e disprezzo verso gli altri. Attraverso un approccio informativo e di sensibilizzazione, il programma esplorerà i comportamenti e gli effetti negativi di questa patologia sulle vittime. Il claim del programma recita: «Che cosa significa narcisista e come si comporta?», ponendo domande per aumentare la consapevolezza sui disturbi della personalità.

Chi è Roberta Bruzzone

Roberta Bruzzone è nata il 1° luglio 1973 a Finale Ligure, in provincia di Savona. Cresciuta in una famiglia con un padre poliziotto, ha sviluppato fin da giovane una curiosità per il mistero e la criminologia. Si è laureata in psicologia clinica con il massimo dei voti all’Università di Torino e si è specializzata in psicopatologia forense presso l’Università di Genova, completando la sua formazione negli Stati Uniti nel campo della criminologia.

La sua carriera professionale inizia come psicologa forense e criminologa, contribuendo a indagini di alto profilo. Tra i casi più noti a cui ha partecipato ci sono la scomparsa di Denise Pipitone, la strage di Erba e il delitto di Sarah Scazzi, dove ha svolto il ruolo di consulente per la difesa di Michele Misseri. Dal 2009, Bruzzone è alla guida della CSI Academy, da lei fondata per la formazione e consulenza in scienze forensi e criminologia investigativa. Inoltre, insegna criminologia e psicologia investigativa in atenei prestigiosi come l’Università Niccolò Cusano e la LUM Jean Monnet di Bari.

Bruzzone ha fatto il suo esordio televisivo con Maurizio Costanzo nel programma “La macchina della verità”. Successivamente, ha condotto “La scena del crimine” su GBR – Teleroma 56 e “Donne Mortali” su Real Time. È stata anche ospite fissa di “Porta a Porta” ed è attualmente opinionista in trasmissioni come “Ore 14” e “La vita in diretta”. Dal 2017 al 2021, ha ricoperto il ruolo di giudice speciale a “Ballando con le Stelle”, ma nel 2022 ha annunciato la sua assenza dal programma a causa di impegni lavorativi.

Roberta Bruzzone è stata sposata con Massimiliano Cristiano dal 2011 al 2015. Nel 2017 si è unita in matrimonio con Massimo Marino, funzionario della Polizia di Stato. Durante un’intervista a Caterina Balivo nel programma “Vieni da me”, Bruzzone ha descritto la loro relazione come molto unita, sottolineando che fanno tutto insieme e che Marino è estremamente protettivo nei suoi confronti.

Bruzzone ha rivelato di non avere figli e ha spiegato che non desidera diventare madre. In un’intervista a “Belve”, ha dichiarato: «Credo che per il tipo di vissuto che ho io sarei stata una pessima madre, troppo protettiva, ingombrante e esigente». Ha aggiunto che non ha mai provato un desiderio profondo per la maternità e che preferisce dedicarsi alle sue passioni e alla sua carriera.

Roberta Bruzzone è anche appassionata di musica ed è la cantante della RockRiders Band, un gruppo rock fondato con il marito. La band promuove temi legati alla violenza di genere attraverso la musica. Il brano “È troppo tardi ormai” fa parte della campagna di prevenzione della violenza sulle donne promossa da Bruzzone dal 2018 all’interno del progetto “Io non ci sto più”. Il testo del brano racconta una storia dolorosa di maltrattamenti fisici e psicologici, incoraggiando le donne a prendere consapevolezza della loro situazione.

Il 12 dicembre 2023, Roberta Bruzzone ha annunciato la morte del padre tramite un post su Instagram, esprimendo gratitudine per il suo supporto: «Ciao Pa…grazie di tutto…». Durante un’intervista a “Oggi è un altro giorno”, aveva ricevuto un messaggio dal padre, che le aveva detto: «Ti voglio bene e ti seguo sempre», esprimendo orgoglio per i suoi successi professionali.

https://www.leggo.it/schede/roberta_bruzzone_eta_altezza_marito_chi_e_figli_mamma_papa_morto_ballando_addio_rock_moto_criminologa_rai_narciso_26_11_2024

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