Martedì si è raggiunto un accordo tra Stellantis e i sindacati che ha permesso di salvare i posti di lavoro dei lavoratori di Trasnova, un’azienda di logistica. Inizialmente, 249 lavoratori rischiavano il licenziamento a causa della scadenza del contratto di fornitura con Stellantis, previsto per il 31 dicembre 2024. Tuttavia, Stellantis ha deciso di rinnovare il contratto per un altro anno, evitando così i licenziamenti immediati. Trasnova, che ha sede a Cassino e opera principalmente con Stellantis, si occupa della logistica dei veicoli prodotti negli stabilimenti italiani
Martedì 10 dicembre 2024, si è conclusa la vertenza dei lavoratori della Trasnova, un’azienda di logistica con sede a Cassino, in provincia di Frosinone. Questa azienda si è trovata in difficoltà dopo aver perso il contratto di fornitura per il 2025 con il gruppo automobilistico Stellantis. La decisione iniziale di Stellantis avrebbe messo a rischio il lavoro di 249 persone, poiché Trasnova è un’azienda che lavora esclusivamente con Stellantis. Questo significa che la sua esistenza e quella dei suoi dipendenti dipendono interamente da questo unico cliente.
Dopo una serie di trattative e incontri, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato le aziende coinvolte nella questione. Durante questi incontri, Stellantis ha deciso di rinnovare il contratto con Trasnova per un altro anno. Questo rinnovo del contratto è stato accolto come una soluzione temporanea, ma non risolve completamente i problemi a lungo termine. Infatti, alla scadenza del nuovo contratto nel 2025, il rischio di licenziamenti potrebbe ripresentarsi.
Trasnova è considerata un’azienda monocommittente, il che significa che non ha altri clienti oltre a Stellantis. L’azienda si occupa della logistica intorno ai principali stabilimenti italiani di Stellantis e gestisce il trasporto dei veicoli prodotti dalla fabbrica fino ai concessionari. Attualmente, Trasnova impiega circa 400 persone e ha sedi a Pomigliano, Mirafiori, Melfi e Piedimonte San Germano.
Negli ultimi anni, Stellantis ha affrontato una crisi che ha portato a una diminuzione della produzione e delle vendite di veicoli in Europa e in Italia. Questa situazione ha avuto ripercussioni anche su Trasnova, che ha già attivato la cassa integrazione per parte dei suoi dipendenti. Recentemente, la notizia dell’interruzione del contratto di fornitura ha creato grande preoccupazione tra i lavoratori. Infatti, l’interruzione del contratto avrebbe provocato un esubero immediato di 97 dipendenti. Questi lavoratori avevano ricevuto lettere di licenziamento la settimana scorsa.
Anche le aziende che collaborano con Trasnova in subappalto sono state colpite dalla crisi. Ad esempio, Logitech aveva avviato procedure di licenziamento per 101 persone, mentre Tecnoservice aveva annunciato licenziamenti per 51 dipendenti. In totale, quindi, erano a rischio 249 posti di lavoro.
Fin dall’annuncio della decisione di non rinnovare il contratto, i sindacati hanno organizzato manifestazioni e scioperi davanti agli stabilimenti Stellantis in Italia, in particolare davanti a quello di Pomigliano d’Arco. La situazione è diventata così grave da arrivare all’attenzione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il governo italiano ha espresso preoccupazione per la situazione di Stellantis e per l’impatto che le sue decisioni hanno sulle aziende dell’indotto. Infatti, Stellantis ha ricevuto ingenti sostegni pubblici negli ultimi anni e il governo le chiede di garantire una produzione sostenibile in Italia. Dal 2021, Stellantis ha ricevuto circa 700 milioni di euro dall’INPS per finanziare la cassa integrazione dei suoi lavoratori.
Il rinnovo del contratto per un anno rappresenta quindi una soluzione temporanea per Trasnova. Tuttavia, rimane incerto cosa porterà a lungo termine questa situazione. La dipendenza da un unico cliente rende difficile per Trasnova e altre aziende dell’indotto trovare nuovi clienti o diversificare le loro attività. Ciò che sta vivendo Trasnova è una realtà comune a molte altre aziende in Italia che sono collegate in vari modi al grande gruppo automobilistico Stellantis.