Dopo i disagi per lo sciopero di martedì, indetto a causa dell’aggressione subita da un capotreno, è previsto un nuovo sciopero l’8 novembre che riguarderà metro, tram e autobus nelle città italiane
Per venerdì 8 novembre è stato proclamato uno sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore senza fasce di garanzia. La mobilitazione è stata annunciata da vari sindacati e potrebbe creare difficoltà agli spostamenti di migliaia di persone, aggravando una settimana già complicata per i trasporti. Martedì si è svolto uno sciopero del personale ferroviario, indetto in risposta a un’aggressione nei confronti di un capotreno, ferito con due coltellate. Questo sciopero, indetto con pochissimo preavviso, ha causato l’annullamento di numerosi treni e significativi ritardi, con notevoli disagi per i passeggeri.
Lo sciopero di martedì ha coinvolto il personale che opera a bordo dei treni di Trenitalia e Italo, oltre che di Trenord e Trenitalia Tper, ossia le società di trasporto pubblico locale in Lombardia e in Emilia-Romagna. È durato otto ore, dalle 9 alle 17, e ha avuto ripercussioni sulla circolazione ferroviaria a livello nazionale.
La mobilitazione è stata indetta dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti, che chiedevano misure concrete per ridurre le frequenti aggressioni al personale ferroviario. Lunedì, Rosario Ventura, 44 anni, stava verificando i biglietti su un treno regionale in viaggio tra Genova Brignole e Busalla, quando, nei pressi della stazione di Rivarolo, ha avuto un alterco con un giovane di origine egiziana di 21 anni e una minorenne, entrambi fatti scendere dal treno. Il capotreno è stato aggredito con sputi, schiaffi e calci, e infine accoltellato. Dopo l’aggressione, la coppia è stata fermata, mentre Ventura è stato portato in ospedale in codice rosso, ma non è in pericolo di vita: le ferite non hanno colpito organi interni, e ora sta bene.
Lo sciopero previsto per venerdì sarà diverso da quello di martedì, in quanto riguarderà esclusivamente il trasporto pubblico locale – metro, tram e autobus – e durerà tutta la giornata. Indetto da tutti i principali sindacati del settore, come Cub Trasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil, questo sciopero ha come principale richiesta il rinnovo del contratto collettivo nazionale. I sindacati, però, sottolineano anche la necessità di una riforma complessiva del settore della mobilità, data la situazione delle infrastrutture inadeguate, i tagli alle risorse, i modelli di mobilità insostenibili e un servizio ritenuto insoddisfacente dagli utenti.
Un ulteriore problema è rappresentato dalle frequenti aggressioni, sia fisiche che verbali, subite dal personale in servizio. Roberto Napoleoni, segretario nazionale di Uiltrasporti, riferisce che solo nel 2022 il sindacato ha raccolto testimonianze su oltre 300 aggressioni contro lavoratori del trasporto pubblico locale, limitandosi ai casi più gravi, e che numerosi episodi non vengono neppure denunciati.
Diversamente dallo sciopero di martedì, i sindacati hanno dichiarato che “non si prevede la garanzia totale del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori”, in conformità con la legge 146/1990 sul diritto di sciopero. Sarà però garantito il servizio per il 30% del personale nelle fasce orarie decise a livello locale, così come “i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti”, quali i collegamenti con porti e aeroporti e i trasporti di rilevanza sociale come quelli per disabili e scuolabus per materne ed elementari. In pratica, alcuni mezzi circoleranno comunque.
A Milano, ad esempio, l’ATM – l’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale – ha comunicato che le linee metro e alcune linee di superficie saranno attive da inizio servizio fino alle 8:45 e dalle 15 alle 18. In particolare, il servizio della linea M4 tra San Babila e l’aeroporto di Linate sarà garantito per tutto il giorno. Anche a Roma saranno operative le linee A e B della metro e alcune linee di superficie, ma solo da inizio servizio fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
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