Notizia dell’ultima ora: Ponte sullo Stretto, il botta e risposta tra don Ciotti e Salvini: “Più che due coste unirà due cosche”. “Che schifo, perché non lascia l’Italia?”
26 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Le parole di don Luigi Ciotti riguardo a possibili rischi legati alla criminalità organizzata nel contesto del Ponte sullo Stretto hanno sollevato un acceso confronto con Matteo Salvini. Don Ciotti, noto presidente di Libera e esperto nel contrasto alle organizzazioni mafiose, ha espresso preoccupazioni riguardo a segnali inquietanti e politiche smemorate in tema di antimafia, puntando direttamente il dito contro il progetto del Ponte.
Salvini, principale promotore del Ponte durante il suo mandato al Ministero dei Trasporti, ha respinto energicamente le affermazioni di don Ciotti, definendole una mancanza di rispetto verso milioni di cittadini onesti e ribadendo la validità del Ponte come un’importante operazione antimafia.
Il leader della Lega ha sostenuto che il Ponte rappresenti la più grande operazione antimafia dall’epoca del Dopoguerra e ha stroncato le affermazioni di don Ciotti, definendole gravi e volgari.
L’incontro tra le visioni dei due personaggi pubblici ha messo in luce un’opposizione netta riguardo alla percezione del progetto del Ponte e alle politiche in tema di contrasto alla criminalità organizzata.
Don Ciotti ha criticato l’attuale governo per ciò che considera un depotenziamento dei pilastri fondamentali per il contrasto alle attività criminali, citando il reato di abuso d’ufficio, le intercettazioni e il concorso esterno in associazione mafiosa tra le questioni messe in discussione.
Salvini, al contrario, ha ribadito la validità e l’importanza del progetto del Ponte come una strategia di contrasto alla criminalità organizzata e ha respinto le accuse mosse da don Ciotti nei confronti del governo.
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