Perché Michael Liguori, calciatore del Padova condannato per stupro, continua a giocare

Michael Liguori, calciatore del Padova, è stato condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 14 anni. Nonostante la condanna, la società ha deciso di convocarlo per la partita successiva

Perché Michael Liguori, calciatore del Padova condannato per stupro, continua a giocare

Michael Liguori, calciatore del Padova, è stato condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazza di 14 anni. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Teramo il 10 ottobre. Nonostante la condanna, la società ha deciso di convocarlo per la partita successiva del campionato di Serie C.

Liguori, che ha 25 anni ed è un attaccante, ha partecipato alla partita contro la Giana Erminio, che il Padova ha vinto 1-0. I fatti per cui è stato condannato risalgono al 5 luglio 2018, quando Liguori aveva poco più di 18 anni e giocava nella squadra abruzzese del Notaresco, in Serie D. Secondo l’accusa, lui e un amico, Andrea Perozzi, avrebbero invitato la ragazza e un’amica a uscire e le avrebbero costrette a un rapporto sessuale nei pressi della stazione di Alba Adriatica. Le due ragazze hanno presentato denuncia subito dopo l’accaduto.

Anche Perozzi è stato condannato alla stessa pena di Liguori. L’avvocato difensore ha chiesto l’assoluzione per insussistenza del fatto, sostenendo che le ragazze sarebbero state consenzienti. Ha già annunciato l’intenzione di fare appello.

Il Padova ha comunicato che non intende commentare la vicenda fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva. In un comunicato ufficiale, il presidente Francesco Peghin e l’amministratore delegato Alessandra Bianchi hanno dichiarato: «La società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio». Anche l’allenatore Matteo Andreoletti ha confermato che continuerà a convocare Liguori: «Per quanto riguarda Liguori dopo la sentenza sarà gestito come gli altri, è un giocatore a disposizione».

L’atteggiamento della società è stato criticato da diverse persone, tra cui Chiara Gallani, consigliera del comune di Padova. Ha affermato che la società avrebbe dovuto mostrare maggiore sensibilità nei confronti della presunta vittima e del contesto culturale riguardante la violenza di genere.

Non è il primo caso in cui una squadra professionistica italiana continua a far giocare un calciatore nonostante una condanna per stupro in primo grado. Un caso noto è quello del centrocampista Manolo Portanova, condannato nel dicembre 2022 a sei anni di carcere per violenza sessuale. Sebbene Portanova avesse smesso di essere convocato per le partite con il Genoa, era rimasto parte della squadra fino a quando non era stato acquistato dalla Reggiana nel luglio 2023.

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