I prezzi record e le riserve al limite per il rame e il cobalto stanno generando preoccupazioni a livello globale. L’ONU ha lanciato l’allarme, sottolineando la necessità di circa 150 nuove miniere per soddisfare la crescente domanda di materiali essenziali per l’Intelligenza Artificiale (IA) e altri settori chiave entro il 2035.
Attualmente, la domanda di rame è in costante aumento, con previsioni che indicano un deficit di approvvigionamento significativo nel prossimo futuro. Il prezzo del rame è salito del 15% nell’ultimo mese, raggiungendo nuovi massimi da due anni. Le stime di diverse banche d’affari suggeriscono che il prezzo potrebbe raggiungere i 12.000-15.000 dollari a tonnellata nei prossimi anni.
L’industria dell’IA sta accelerando la richiesta di rame, con la previsione di un tasso di espansione annuo del 15% per le fabbriche di dati nei prossimi anni. Tuttavia, ci sono già segnali di stretta sull’offerta, con interruzioni nelle principali miniere e la prospettiva di una riduzione della produzione nel prossimo futuro.
L’ONU avverte che l’attuale produzione di minerali non è sufficiente per soddisfare le esigenze di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. Servono almeno 80 nuove miniere di rame, 70 di litio e nichel e 30 di cobalto per raggiungere gli obiettivi di emissioni nette zero entro il 2030. Tuttavia, gli investimenti globali in nuove miniere non sono all’altezza della domanda, mettendo a rischio gli obiettivi ambientali.