Netanyahu conferma la responsabilità di Israele nell’esplosione di migliaia di dispositivi elettronici appartenenti a Hezbollah in Libano

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che Israele è responsabile dell’esplosione di migliaia di cercapersone e walkie-talkie in Libano, avvenuta a settembre e che ha causato la morte di almeno 37 persone, tra cui 12 civili. Durante una riunione con il suo gabinetto, Netanyahu ha affermato che l’operazione è stata condotta nonostante l’opposizione di alcuni funzionari della sicurezza. L’attacco è stato precedentemente commentato dall’allora ministro della Difesa, Yoav Gallant, che aveva elogiato i risultati ottenuti. La notizia è emersa dopo che vari media israeliani hanno riportato le parole di Netanyahu riguardo all’operazione, confermata anche dal suo portavoce.