Morto Valter Brugiolo: diventò famoso da bambino cantando “Popoff” allo Zecchino d’oro

Valter Brugiolo è morto all’età di 63 anni. Divenne famoso all’età di 6 anni quando partecipò allo Zecchino d’Oro del 1967, dove interpretò “Popoff”

Morto Valter Brugiolo: diventò famoso da bambino cantando Popoff allo Zecchino d'oro

Valter Brugiolo, noto per la sua celebre canzone sui cosacchi, è morto all’età di 63 anni. Divenne famoso all’età di 6 anni quando partecipò allo Zecchino d’Oro del 1967, dove interpretò “Popoff”, la canzone vincitrice di quell’edizione. Brugiolo era malato da tempo e si trovava ricoverato al Policlinico di Sant’Orsola a Bologna.

Dopo il suo successo allo Zecchino d’Oro, Brugiolo divenne un personaggio popolare e partecipò come protagonista in diverse pubblicità di Carosello. Tra il 1967 e il 1970, lavorò anche nel circuito dei musicarelli, collaborando con cantanti famosi come Al Bano e Romina Power, Little Tony e Mario Tessuto.

Nato a San Venanzio di Galliera, nella pianura bolognese, Brugiolo non ha mai abbandonato le attività dell’Antoniano di Bologna. In età adulta, è stato candidato dall’Udc per l’Emilia-Romagna alle elezioni politiche per la Camera dei Deputati. Era anche direttore di una scuola elementare a Galliera intitolata a Mariele Ventre e aveva un forte legame con la famiglia dell’educatrice bolognese e con la sua Fondazione. Recentemente, aveva ripreso l’attività canora con i “Vecchioni di Mariele”, un coro composto da ex bambini dello Zecchino d’Oro.

Il brano “Popoff” è stato scritto da Anna Benassi, mentre la musica è stata composta da Paolo Gualdi e Mario Pagano. La canzone racconta in modo ironico le disavventure di un immaginario cosacco al servizio dello zar, chiamato Popoff. Questo personaggio, descritto come grasso e goffo, non riesce a marciare nella neve insieme agli altri cosacchi verso il fiume Don e rimane bloccato. Tuttavia, riesce a superare i suoi compagni scivolando sulla neve con la sua pancia e rotolando come una palla.

Il personaggio di Popoff è stato citato anche in altre canzoni, come “Olga la tata del Volga”, che si è classificata seconda allo Zecchino d’Oro nel 2003, e in “Pimpami la storia” del rapper Caparezza. Inoltre, l’incipit della canzone (“Nella steppa sconfinata, a quaranta sotto zero, se ne infischiano del gelo i cosacchi dello Zar”) è stato citato da Marco Paolini nel suo monologo teatrale “Il sergente”. Nel dicembre del 2007, Enrico Ruggeri ha interpretato una sua versione di “Popoff” durante il Gran Galà dello Zecchino d’Oro.

Brugiolo è stato anche un socio fondatore dell’A.N.T.R. – Associazione Nazionale Trapiantati di Rene. «Il suo contributo è stato prezioso per la nascita e lo sviluppo della nostra associazione», hanno dichiarato i membri dell’organizzazione. La notizia della sua scomparsa ha suscitato numerosi messaggi di commozione da parte di amici e fan.

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