Durante un matrimonio a Castel Gandolfo, alcuni ultrà di estrema destra hanno cantato cori fascisti all’uscita degli sposi dalla chiesa. Questo gesto ha suscitato indignazione e ha attirato l’attenzione del sindaco e dell’amministrazione comunale, che hanno condannato l’accaduto come “atti nostalgici inqualificabili”. Il Comune ha ribadito che l’Italia e Castel Gandolfo sono antifascisti, sottolineando i valori di pace e democrazia della comunità. Il sindaco ha espresso la sua preoccupazione per l’associazione del nome della città al fascismo.