Luke Littler, il 16enne in finale ai Mondiali di freccette

Luke Littler, un inglese di 16 anni, ha stupito il mondo delle freccette raggiungendo la finale dei Mondiali. Negli ultimi anni, infatti, i campioni del mondo di questo sport hanno avuto un’età compresa tra i 33 e i 52 anni

Luke Littler, il 16enne in finale ai Mondiali di freccette
Luke Littler, un inglese di 16 anni, ha stupito il mondo delle freccette raggiungendo la finale dei Mondiali, un evento in cui i vincitori sono solitamente di età più avanzata. Negli ultimi anni, i campioni del mondo di questo sport hanno avuto un’età compresa tra i 33 e i 52 anni, con l’esperienza e la tecnica che solitamente superano la giovane età.

Littler, al suo esordio ai Mondiali, ha superato le aspettative, arrivando alla finale dove affronterà Luke Humphries, inglese di 24 anni, attuale numero 1 del mondo. Se vincesse, Littler diventerebbe il più giovane campione nella storia di questo sport professionistico.

Il sedicenne, soprannominato “The Nuke” (“la bomba atomica”), ha iniziato a giocare a freccette praticamente fin dalla nascita. I video online lo mostrano a 18 mesi tirare dardi su un tabellone magnetico. A sette od otto anni ha iniziato a giocare con la corretta distanza regolamentare, con il sostegno dei genitori.

Partecipando ai tornei giovanili a 14 anni, è riuscito a qualificarsi per i Mondiali, e finora ha vinto tutte le partite, sconfiggendo anche ex campioni del mondo. Sebbene sia giunto alle prime partite sotto l’occhio critico dei tifosi, ha guadagnato il loro affetto con il suo talento e il suo atteggiamento semplice.

Littler è diventato noto anche per una foto in cui celebra la sua vittoria con un kebab, guadagnandosi molti fan. I Mondiali, organizzati dalla Professional Dart Corporation, hanno un premio totale di 2,5 milioni di sterline, di cui 500mila andranno al vincitore.

Nella storia della competizione, prevalentemente dominata da giocatori inglesi, scozzesi, gallesi e olandesi, solo un vincitore proveniva da un altro paese, il canadese John Part. La presenza di alcune donne a sfidare gli uomini è una costante di questa competizione.

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