L’Unione Europea ha emesso nuove raccomandazioni per vietare il fumo all’aperto, inclusi sigarette tradizionali, sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato. L’obiettivo è creare una “generazione senza tabacco” entro il 2040, ampliando la protezione contro il fumo passivo in aree pubbliche come parchi giochi, fermate degli autobus e spazi esterni dei ristoranti
L’Unione Europea ha emesso una nuova raccomandazione riguardante il divieto di fumo nei luoghi pubblici, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione al fumo passivo. Questa iniziativa è parte di un piano per creare una “generazione senza tabacco” entro il 2040. Le nuove direttive si applicano anche alle sigarette elettroniche e ai prodotti a tabacco riscaldato.
Il Consiglio dei Ministri della Salute dell’Unione Europea ha approvato queste raccomandazioni per proteggere la salute pubblica, in particolare quella dei bambini e dei giovani. Le aree in cui sarà vietato fumare includono:
– Parchi giochi
– Aree ricreative
– Fermate degli autobus
– Spazi esterni di ristoranti e bar (dehors)
– Ospedali e case di cura
Queste misure mirano a ridurre l’esposizione al fumo passivo, che può causare gravi problemi di salute. Anche se le raccomandazioni non sono obbligatorie, forniscono linee guida ai governi nazionali per adottare leggi interne.
Le nuove direttive non riguardano solo le sigarette tradizionali, ma anche le sigarette elettroniche e i dispositivi a tabacco riscaldato. Questi prodotti, sebbene considerati meno dannosi rispetto alle sigarette classiche, possono comunque emettere sostanze tossiche che possono essere inalate passivamente. Le raccomandazioni sono state formulate durante la presidenza ungherese del Consiglio dell’UE, con l’intento di affrontare le malattie non trasmissibili come il cancro.
In Italia, città come Milano hanno già iniziato a implementare divieti sul fumo all’aperto. A partire dal 2025, Milano estenderà il divieto di fumare in tutte le aree pubbliche all’aperto, comprese le strade. Attualmente, il comune ha già vietato il fumo in luoghi come fermate dei mezzi pubblici e parchi.
Le nuove raccomandazioni dell’Unione Europea si inseriscono in un contesto più ampio di lotta contro il fumo, con l’obiettivo di ridurre il numero di fumatori dal 25% attuale al 5% entro il 2040.