L’inquinamento dell’aria aumenta il rischio di tumore al seno?

Donne che vivono e lavorano in luoghi con livelli più elevati di particelle sottili nell’aria hanno maggiori probabilità di contrarre il cancro al seno rispetto a coloro che vivono e lavorano in aree meno inquinate

L'inquinamento dell'aria aumenta il rischio di tumore al seno?
L’inquinamento dell’aria aumenta il rischio di tumore al seno? Negli ultimi anni, gli studi scientifici hanno fornito prove sempre più evidenti del legame tra l’inquinamento atmosferico e diversi tipi di tumore, tra cui il cancro al seno. Le particelle inquinanti, così minute che possono penetrare profondamente nei polmoni e raggiungere il flusso sanguigno, sono in grado di essere assorbite nel tessuto mammario e in altri organi. Questo è stato spiegato dall’oncologo Charles Swanton del Francis Crick Institute di Londra.

Qualità dell’aria e rischio di cancro

Il dottor Swanton esprime preoccupazione riguardo all’entrata nell’ambiente di queste piccole particelle inquinanti e microplastiche, specialmente quando non comprendiamo completamente il loro potenziale nel favorire il cancro. Sottolinea che sarà fondamentale investigare se queste sostanze inquinanti permettano alle cellule del tessuto mammario, già portatrici di mutazioni preesistenti, di proliferare e di muoversi per agevolare la formazione del tumore, attraverso processi infiammatori simili a quanto osservato nei non fumatori affetti da cancro al polmone.

Jean Blay, direttore delle Politiche Pubbliche dell’Esmo (Società Europea di Oncologia Medica), ha un’opinione forte in merito. Sottolinea che ora ci sono prove epidemiologiche e biologiche robuste che collegano l’esposizione alle particelle PM2,5 con il cancro, e che ci sono ragioni cliniche ed economiche valide per ridurre l’inquinamento allo scopo di prevenire la comparsa di tumori.

La Commissione Europea ha proposto di abbassare il limite di concentrazione di particelle PM2,5 nell’aria da 25 µg/m3 attuali a 10 µg/m3 entro il 2030. Tuttavia, l’Esmo non considera questa proposta completamente sufficiente e sta spingendo per una ulteriore riduzione del limite del PM2,5 a 5 µg/m3, in linea con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla qualità dell’aria. Questo rappresenterebbe un passo significativo verso un ambiente più sano e una popolazione meno esposta ai rischi di sviluppare tumori, inclusi quelli al seno.

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