L’imprenditore Stefano Ricucci è stato condannato a sei anni di carcere per corruzione in atti giudiziari dal tribunale di Roma. La sentenza riguarda fatti avvenuti tra il 2014 e il 2015, in cui Ricucci, insieme all’imprenditore Liberato Lo Conte, avrebbe pagato circa 8.000 euro in cene e aperitivi al giudice Nicola Russo per ottenere una sentenza d’appello favorevole per la sua società, la Magiste Real Estate Property. La società aveva perso una causa contro l’Agenzia delle Entrate riguardante un credito IVA di 8,8 milioni di euro
L’imprenditore Stefano Ricucci è stato condannato a sei anni di carcere per corruzione in atti giudiziari. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Roma e riguarda fatti avvenuti tra il 2014 e il 2015. Ricucci, insieme all’imprenditore Liberato Lo Conte, avrebbe pagato cene e aperitivi per un valore totale di circa 8.000 euro al giudice Nicola Russo. L’obiettivo di questi pagamenti era ottenere una sentenza d’appello favorevole per la società Magiste Real Estate Property, di cui Ricucci è riconducibile.
La società aveva perso in primo grado una causa contro l’Agenzia delle Entrate riguardante un credito IVA di 8,8 milioni di euro. La sentenza in appello, però, ha ribaltato il precedente giudizio, a favore della Magiste. Oltre a Ricucci, sono stati condannati alla stessa pena anche Lo Conte e Russo, ex consigliere di Stato.
Le indagini hanno rivelato che Russo avrebbe ricevuto utilità in cambio della sua decisione favorevole. Secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato un accordo per modificare la sentenza in cambio di denaro e altri vantaggi. Durante le indagini, emerse che esisteva un rapporto di fiducia tra Ricucci e il giudice già prima della sentenza.
La condanna è stata decisa dalla seconda sezione collegiale del tribunale, che ha confermato la gravità delle accuse nei confronti dei tre imputati. La vicenda è emersa nell’ambito dell’inchiesta “Easy Judgement”, avviata nel 2016, che ha portato all’arresto di Ricucci e di altri imprenditori per reati tributari legati alla sua società.
Ricucci ha già subito altre condanne in passato per reati simili e ora si trova nuovamente sotto processo per tentativi di alterare testimonianze relative a questo caso.