FonteUfficiale.it “ L’imprenditore russo Artem Uss sarebbe evaso dagli arresti domiciliari in Italia con l’aiuto di criminali serbi „

Secondo un’inchiesta del Wall Street Journal, l’imprenditore russo accusato di gravi reati, è stato aiutato a fuggire da una rete di soggetti internazionali

1 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Secondo un’inchiesta pubblicata dal Wall Street Journal, Artem Uss, l’imprenditore russo accusato di gravi reati, è stato aiutato a fuggire da una rete di soggetti internazionali, tra cui un gruppo di criminali serbi, dopo essere evaso dagli arresti domiciliari in Italia il 22 marzo scorso. Attualmente Uss si trova in Russia, e l’ipotesi che la sua fuga fosse stata pianificata e realizzata con l’aiuto di complici era stata avanzata in diverse occasioni nelle settimane precedenti.

L’inchiesta del Wall Street Journal fornisce nuovi dettagli basati su documenti e interviste con fonti anonime che conoscono la situazione. Si sostiene che Uss sia stato aiutato a lasciare l’Italia a bordo di diverse auto e successivamente abbia preso un traghetto per attraversare il mar Adriatico fino alla Serbia, da dove avrebbe poi preso un aereo per Mosca. Non è ancora chiaro il ruolo preciso dei criminali serbi nell’aiutare la fuga di Uss né a quale tipo di attività criminale si riferiscano.

Le autorità italiane al momento escludono un coinvolgimento dei servizi segreti russi nella fuga di Uss, un’ipotesi che era stata avanzata in precedenza. Tuttavia, dopo la fuga, il padre di Artem Uss, Alexandr Uss, governatore della regione siberiana di Krasnoyarsk Krai e ricco imprenditore, ha pubblicato un video in cui ringrazia il presidente russo Vladimir Putin, definendolo “non solo il nostro presidente, ma soprattutto un uomo con un grande e generoso cuore”.

Artem Uss era stato fermato all’aeroporto di Malpensa il 17 ottobre 2022 mentre stava per imbarcarsi per Istanbul, sulla base di un mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità giudiziarie di New York. Dopo l’arresto, era stato posto agli arresti domiciliari nella sua casa a Basiglio, vicino a Milano. Tuttavia, il 22 marzo scorso è riuscito a fuggire poco prima di essere estradato negli Stati Uniti, tagliando il braccialetto elettronico di sorveglianza.

Le accuse contro di lui sono quattro: violazione dell’embargo nei confronti del Venezuela in un caso di contrabbando di petrolio verso Cina e Russia, frode bancaria, riciclaggio e contrabbando di tecnologie militari dagli Stati Uniti verso la Russia. L’accusa di contrabbando di tecnologie militari è la più grave, e le indagini sono nate dalla scoperta di cinque cittadini russi, tra cui Uss, che avrebbero acquistato semiconduttori e microprocessori da società fittizie per l’esercito russo impegnato in Ucraina, utilizzati in aerei da combattimento, sistemi missilistici, munizioni intelligenti, radar, satelliti e altre tecnologie militari di produzione americana.