Un ex militare è barricato nella sua casa di Cordovado (Pordenone) dopo aver dato in escandescenze a seguito del divieto di detenzione armi che gli era stato notificato dalla Prefettura
Un ex militare di 55 anni è barricato nella sua casa di Cordovado, in provincia di Pordenone, dopo aver dato in escandescenze mercoledì mattina, 30 agosto, a seguito del divieto di detenzione armi che gli era stato notificato dalla Prefettura.
L’uomo, un ingegnere di San Donà di Piave, ha minacciato di uccidersi con una pistola.
Le trattative dei negoziatori dei Carabinieri sono andate avanti per ore, ma l’uomo non sembra intenzionato a uscire.
La zona intorno alla casa è circondata dai Carabinieri e da reparti speciali dell’Arma pronti a intervenire, mentre per motivi di sicurezza sono state interrotte le forniture di luce, gas ed acqua per costringere l’uomo a consegnarsi alle forze dell’ordine.
L’uomo ha postato un nuovo video su Youtube, il terzo da quando si è chiuso in casa, dove con voce delirante dice: “Voglio che tutti abbiano a disposizione quello che succederà”.
E ancora: “Marco, tu e i tuoi colleghi avete insistito più volte sul fatto che siete contenti di sapere che non mi sono già sparato, che non mi sono ammazzato. Il motivo per cui le armi mi sono state assegnate e sono qui con me è perché sono una bestia fisicamente e sono solido mentalmente”, ha detto l’ex militare direttamente al negoziatore.
Un’ora fa un ultimo audio, al buio, dopo che i carabinieri hanno spento luce e gas, di cui è venuta in possesso l’AdnKronos. “Io sto bene al buio”, ha assicurato. “Prima di spegnere la luce, avreste potuto fare un sacco di cose, capire, se sei un abile interlocutore, quale sarebbe la tua posizione mentale se fossi al mio posto. Non ho alcuna intenzione di ammazzarmi, non ho tendenze suicide. Tu e i tuoi colleghi cosa ci fate qui, a giocare sulla vita altrui? Cosa racconti ai tuoi figli?. Il motivo per cui le armi con me sono al sicuro, è che sono psicologicamente mentalmente estremamente radicato. Posso avere i miei ‘burst‘ (continua in inglese, riferendosi agli scoppi d’ira) ma durante i miei burst di un secondo non ho mai rappresentato un pericolo per nessuno. Stai scherzando con la mia vita e lo sapevi dall’inizio, dicendomi pensavamo fossi già morto. Come mai ti viene in mente questa cosa? Forse perché la gente si ammazza quando arrivate voi?”
Il questore di Pordenone, Luca Carocci, ha reso noto che l’uomo ha nella propria disponibilità molti fucili per uso sportivo.
L’uomo è stato visto girare per Cordovado già alle 6,30 di mercoledì mattina, a petto nudo, con una pistola in pugno e un’altra dietro alla schiena, spingendo chi trovava a tiro e urlando in mezzo alla strada.
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