Tra mercoledì sera e giovedì mattina, Israele ha condotto una serie di bombardamenti su Beirut, i più intensi nell’ultimo mese. Almeno 17 attacchi hanno colpito sei palazzi nelle zone periferiche del sud della capitale, dove Israele sospetta ci siano bunker di Hezbollah. A differenza di altre operazioni, non sono stati forniti avvertimenti alla popolazione prima dei primi tre attacchi.
Le esplosioni hanno causato incendi nei palazzi colpiti, ma non è chiaro se ci fossero persone all’interno al momento degli attacchi. Tra le aree colpite c’è anche Dahieh, considerata la roccaforte di Hezbollah, che è diventata quasi disabitata a causa delle precedenti offensive. Oltre a Beirut, Israele ha colpito anche altre città del sud del Libano, come Tiro e Maarakeh, dove sono state registrate vittime. Nel frattempo, Hezbollah ha risposto lanciando razzi verso Israele, tutti intercettati senza causare danni.