L’emendamento al ddl sicurezza mira a modificare la legge a sostegno della filiera della canapa ad uso industriale. L’emendamento vieta coltivazione e vendita delle infiorescenze di cannabis, anche con basso contenuto di THC, per usi diversi da quelli industriali consentiti dalla legge
Il governo ha presentato un emendamento al ddl sicurezza, attualmente in esame in commissione alla Camera, che mira a modificare la legge a sostegno della filiera della canapa ad uso industriale, limitando la cannabis con un contenuto di THC inferiore allo 0,2%. Questo emendamento vieta la coltivazione e la vendita delle infiorescenze di cannabis, anche con basso contenuto di THC, per usi diversi da quelli industriali consentiti dalla legge.
L’obiettivo dell’emendamento è di parificare la cannabis light a quella con un contenuto di THC più alto, applicando le stesse norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti. Questo comporta che il commercio e la cessione di infiorescenze di cannabis light saranno soggetti alle stesse sanzioni previste per la cannabis non light.
Secondo Giuseppe Libutti, avvocato costituzionalista esperto nel settore della cannabis light, l’emendamento sembra essere guidato da un pregiudizio nei confronti della cannabis e risulta in contrasto con la giurisprudenza vigente riguardante la canapa industriale. Libutti sostiene che, se approvato, l’emendamento potrebbe causare numerosi contenziosi da parte di chi opera legalmente nel settore della cannabis light, regolato dalla legge 246 del 2016.
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