Dopo la pubblicazione della seconda parte dell’inchiesta di Fanpage che ha rivelato insulti antisemiti, razzisti ed esaltazione del nazismo da parte di militanti di Gioventù Nazionale (Fratelli d’Italia), due esponenti del partito si sono dimesse dai loro incarichi
Dopo la pubblicazione della seconda parte dell’inchiesta di Fanpage che ha rivelato insulti antisemiti, razzisti ed esaltazione del nazismo da parte di militanti di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, due esponenti del partito si sono dimesse dai loro incarichi.
Elisa Segnini, ex capo segreteria di Ylenja Lucaselli, deputata di FdI in commissione Bilancio alla Camera, si è dimessa dal suo ruolo. Flaminia Pace, dirigente del circolo romano di Gioventù Nazionale “Pinciano”, si è invece dimessa dal Consiglio Nazionale dei Giovani, organo consultivo ufficiale che rappresenta gli interessi dei giovani presso il governo e le istituzioni italiane.
L’inchiesta di Fanpage si basa su video e chat raccolti da una giornalista infiltrata nel movimento giovanile. Nei filmati, i militanti sono ripresi mentre inneggiano al fascismo, ricordano con nostalgia il periodo mussoliniano e sostengono tesi apertamente razziste e antisemite.
Flaminia Pace è stata ripresa mentre commentava negativamente un comunicato stampa da lei stesso redatto in solidarietà alla senatrice di FdI Ester Mieli, di religione ebraica, mostrando una divergenza fra i comportamenti privati di alcuni membri di Gioventù Nazionale e la linea pubblica del movimento.
Diversi esponenti di Fratelli d’Italia, tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa e il deputato Giovanni Donzelli, hanno condannato i comportamenti emersi dall’inchiesta, definendoli “inaccettabili” e “incompatibili con i valori del partito”, pur criticando le modalità di realizzazione dell’inchiesta
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