E’ il terzo decreto sull’immigrazione approvato dal governo dopo il “decreto Cutro” e quello della settimana scorsa
Durante la riunione del Consiglio dei ministri tenutasi mercoledì sera, il governo Meloni ha dato il via libera a un nuovo decreto-legge riguardante misure sull’immigrazione. Questo rappresenta il terzo decreto sull’immigrazione approvato dalla coalizione di destra dopo il “decreto Cutro” e quello della settimana scorsa.
Una delle principali disposizioni del nuovo decreto riguarda la facilitazione dei rimpatri per coloro che creano problemi di ordine pubblico. In caso di “gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato”, l’espulsione potrà essere disposta dal Ministero dell’Interno o dai prefetti. Questa misura si applica anche a chi detiene un permesso di soggiorno a tempo indeterminato, ottenibile dopo almeno cinque anni di permanenza continuativa in Italia.
Il decreto prevede inoltre una stretta sui controlli dell’età per i giovani migranti, in particolare per i presunti minori non accompagnati. Saranno effettuati controlli più rigorosi, compresi esami antropometrici e a raggi X, per verificare l’età dei migranti, con particolare attenzione a coloro che potrebbero aver dichiarato falsamente di essere minori. Se la falsa dichiarazione sull’età viene accertata, la pena potrebbe tradursi in un’espulsione amministrativa.
Il decreto modifica inoltre le disposizioni del decreto legislativo del 2013, recependo una direttiva europea, che attualmente regola la verifica dell’età dei migranti in modo più rispettoso e meno invasivo.
Per quanto riguarda le strutture di accoglienza, il decreto prevede misure per evitare sovraffollamenti. Le autorità potranno utilizzare le strutture delle capitanerie di porto e della guardia costiera in caso di sovraffollamento negli hotspot. Le strutture regionali e comunali potranno derogare alle capacità massime in situazioni di estrema urgenza, con la possibilità di arrivare al doppio della capienza prevista. Inoltre, le strutture comunali che ospitano migranti saranno esentate dalla tassa sui rifiuti, e il loro smaltimento sarà garantito dai prefetti.
Il decreto include anche provvedimenti volti a facilitare il lavoro delle forze dell’ordine, come l’utilizzo dei fondi inutilizzati della polizia e delle forze armate per coprire gli impegni straordinari legati all’aumento dei flussi migratori. Inoltre, si prevede l’impiego di 400 militari aggiuntivi per il pattugliamento delle stazioni ferroviarie.
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