Le gaffe di Lollobrigida

Le dichiarazioni di Lollobrigida sono state definite “gaffe” dai giornali. Lo sono davvero o sono sinonimo di superficialità e incomprensione rispetto ai problemi più gravi che il mondo sta affrontando?

Le gaffe di Lollobrigida

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, durante un evento presso il padiglione Divina Nazione, che celebra i prodotti agricoli italiani, Lollobrigida ha affermato “quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene ben organizzate”. Questa frase ha suscitato critiche per la superficialità rispetto ai conflitti in corso, come ad esempio quelli in Ucraina e a Gaza.

In precedenza, Lollobrigida aveva già suscitato polemiche con altre sue dichiarazioni. Ad esempio, durante un question time al Senato, aveva detto che “per fortuna la siccità colpisce molto di più le regioni del Sud e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene”, riferendosi al Piemonte. Inoltre, durante un’intervista, aveva detto “quanto è importante stare a tavola, discutere, ragionare, bere un bicchiere di vino, dialogare”.

Cos’è una gaffe?

Secondo il vocabolario Treccani una gaffe è un’azione o espressione sbagliata dettata da goffaggine, inesperienza o distrazione, che può creare imbarazzo negli altri.

Nel caso del ministro, la distrazione, come nel caso della siccità, può creare problemi. Possiamo considerare possibile la goffaggine, come nel tentativo di collegare i fiori con la violenza sulle donne. Quello di cui non possiamo dubitare è l’inesperienza.

Chi è Francesco Lollobrigida?

Francesco Lollobrigida è un politico navigato di 52 anni, attivo in politica fin da giovane nell’Msi. Ha iniziato come consigliere comunale nel 1996 ed è in Parlamento dal 2018.

Anche se si è laureato solo 10 anni fa, non possiamo considerarlo inesperto, dato il suo lungo percorso politico. Tuttavia, come ministro ha una responsabilità tale che non può permettersi errori.

Ogni volta che pronuncia dichiarazioni discutibili, come “Quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene ben organizzate?”, ci sorprendiamo. Non si tratta di gaffes, ma di affermazioni che vanno considerate attentamente.

Le gaffe di Lollobrigida
Quella sul “suprematismo etnico”

Le dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dal suo insediamento nell’ottobre del 2022 hanno destato molte polemiche. In particolare, nel mese di aprile 2023, durante un discorso al congresso del sindacato Cisal, ha dichiarato che non si può arrendersi all’idea della “sostituzione etnica”. Questa frase ha suscitato indignazione nell’opposizione politica, che ha accusato il Ministro di avvicinarsi a teorie estremiste di suprematismo bianco. Lollobrigida si è difeso affermando di non essere razzista e di non conoscere tali teorie. Tuttavia, le sue dichiarazioni hanno alimentato ulteriormente le polemiche. La sua posizione è stata messa in discussione da diversi giornali, che hanno evidenziato la gravità delle sue parole.

Quella sui “femminicidi”

Nel giugno 2023, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei Ministri, Lollobrigida ha fatto un’accostamento tra due temi apparentemente non correlati: fiori e violenza sulle donne. Questa frase ha destato perplessità, definibile forse come una gaffe. Lollobrigida ha affermato: “Una donna non si dovrebbe toccare nemmeno con un fiore dice un proverbio, e invece tratterò un argomento che è quello della produzione dei fiori e delle piante nella nostra nazione”. Questo accostamento ha generato diversi commenti, alcuni lo hanno interpretato come un’espressione dadaista, altri come un lapsus. In ogni caso, si tratta di un incipit particolare e inusuale per un discorso istituzionale.

Quella sul “vino”

Il 28 settembre 2023, il ministro dell’Agricoltura interviene al Festival del Trentodoc in difesa del settore vitivinicolo, contrastando coloro che stigmatizzano il consumo di vino. Lollobrigida propone di promuovere il vino collegandolo al benessere fisico attraverso eventi sportivi. Tuttavia, questa strategia di marketing estrema ha generato critiche per l’ipotesi di promuovere il vino come parte di uno stile di vita sano durante l’attività fisica. Alcuni ritengono che questa dichiarazione ricordi la polemica sul consumo di carne e la difesa degli allevamenti italiani, con riferimento all’aneddoto della vitellina Mary. In entrambi i casi, il ministro sembra voler ribaltare l’immagine negativa di un prodotto o di una pratica, generando una reazione critica sui social.

Quella sui “poveri”

Al Meeting di Rimini del 23 agosto 2023, la celebre attrice Gina Lollobrigida ha sottolineato la differenza tra il modello di educazione alimentare italiano e quello statunitense. Secondo lei, in Italia l’approccio al cibo è interclassista, con i poveri che spesso riescono a mangiare meglio dei ricchi cercando prodotti di qualità a basso costo direttamente dal produttore. Al contrario, negli Stati Uniti le classi meno agiate sono esposte a condizionamenti che favoriscono il venditore a discapito del consumatore, risultando spesso in problemi di sovrappeso. Questa affermazione ha scatenato polemiche sui social e ha portato al dibattito politico sul reddito minimo da parte di alcuni partiti.

Quella sulla “siccità”

Durante il question time del 10 maggio al Senato, il ministro per l’Agricoltura Lollobrigida risponde a un’interrogazione riguardante gli effetti della crisi climatica sulla produzione vitivinicola in Piemonte. Durante il suo intervento, il ministro afferma che la siccità sta colpendo maggiormente le regioni del Sud e in particolare la Sicilia, mentre fortunatamente ha avuto meno impatto sul Piemonte. L’Ansa riporta che questa dichiarazione è stata inizialmente registrata nel resoconto stenografico come “purtroppo” anziché “per fortuna”, ma successivamente è stata corretta alla versione originale pronunciata dal ministro. Lollobrigida ha poi chiarito su Facebook che intendeva sottolineare come la siccità non abbia colpito il Piemonte come le altre regioni. La vicenda ha suscitato polemiche tra i giornalisti, alcuni dei quali considerano la frase del ministro un lapsus.

Quella sul “treno”

Il 22 novembre 2023 il ministro Lollobrigida si trovava su un treno Frecciarossa diretto a Napoli e poi a Caivano per un evento. Il treno, proveniente da Torino, aveva accumulato un ritardo di circa due ore e ha effettuato una fermata non prevista a Ciampino. Il ministro e i suoi collaboratori sono scesi dal treno e hanno proseguito il viaggio con un’auto blu. Trenitalia ha difeso la decisione con una nota in cui ha spiegato che si è trattato di una pratica straordinaria che offre a tutti i viaggiatori del treno in casi di emergenza o criticità. Il ministro ha poi risposto a un’interpellazione dell’opposizione alla Camera, dichiarando di aver richiesto la fermata extra nel rispetto del regolamento delle Ferrovie dello Stato. La dichiarazione del ministro, in cui ha affermato di aver chiesto la fermata come qualsiasi cittadino, è stata oggetto di critiche per la presunta sproporzione del comportamento del ministro rispetto a un cittadino comune.

Quella “sull’Olanda”

In un’intervista a Politico a inizio maggio, Lollobrigida ha espresso la sua opinione riguardo alla produzione alimentare in Europa, affermando che una riduzione della produzione interna porterebbe all’importazione del cibo tramite il porto di Rotterdam, facendo un parallelo con il periodo in cui i Paesi Bassi divennero un impero con la Compagnia delle Indie orientali. Durante un panel a Parma, Lollobrigida ha criticato il premier olandese Frans Timmermans, accusandolo di sostenere regole green rigide per limitare la produzione agricola degli altri stati e renderli dipendenti dalle importazioni attraverso il porto di Rotterdam. Lollobrigida ha chiaramente espresso di ritenere che Timmermans agisca nell’interesse dell’Olanda e non dell’Italia, supportando la sua teoria senza dubbi.

Quella sulla “Cannabis light”

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha dichiarato di non voler trasformare i campi di grano in campi di cannabis light e che pensa che si possa sopravvivere anche senza. In risposta a chi gli chiede se sia curioso di provarla, ha detto: “No, se te la devi fare una canna, fattela bene”. Queste parole hanno scatenato una polemica sui social, con il segretario di +Europa Riccardo Magi che ha replicato dicendo che pensa sia meglio farsela legale.

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