L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Amica Chips e Pata per presunta intesa restrittiva della concorrenza nella produzione e commercializzazione di patatine a marchio privato. L’indagine è stata avviata grazie alla segnalazione di un whistleblower, che ha accusato le due aziende di coordinarsi per mantenere i prezzi elevati e ripartire la clientela. I funzionari dell’AGCM, con l’aiuto della Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni nelle sedi delle due società e in un’altra azienda ritenuta rilevante per l’inchiesta. Se accertate, queste pratiche potrebbero danneggiare la concorrenza nel mercato delle patatine, che vale circa 580 milioni di euro in Italia.