La Svizzera ha bloccato l’invio dei carri italiani in Ucraina

Notizia dell’ultima ora: La Svizzera ha bloccato l’invio dei carri italiani in Ucraina


3 LUGLIO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – La Svizzera ha bloccato l’invio di carri armati di costruzione tedesca, ma di proprietà dell’esercito italiano, che sarebbero dovuti essere destinati all’Ucraina, al fine di preservare la propria neutralità. L’azienda svizzera Ruag AG, con sede a Berna, aveva precedentemente acquistato 100 carri Leopard I dall’esercito italiano e li aveva conservati nel deposito di Lenta. Ora l’azienda aveva richiesto al governo svizzero il permesso di revisionarli e inviarli in Ucraina, ma il governo si è opposto.

Il governo svizzero ha motivato il diniego sostenendo che tale azione sarebbe “incoerente con la legge applicabile” riguardante le forniture di armi a zone di conflitto attive. I funzionari svizzeri hanno sottolineato l’importanza della storica neutralità del paese nel contesto dell’annuncio.

Il rifiuto riguarda 96 carri armati Leopard 1 non operativi attualmente stoccati in Italia e di proprietà di Ruag. Secondo quanto riportato da Bloomberg, la proposta prevedeva la ristrutturazione dei veicoli in Germania e successivamente l’invio in Ucraina.

La decisione del governo svizzero di bloccare l’invio dei carri armati evidenzia la volontà del paese di mantenere la sua posizione neutrale e di evitare qualsiasi coinvolgimento in conflitti internazionali.

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