La società di consulenza americana McKinsey patteggia il pagamento di 650 milioni di dollari per evitare di essere coinvolta in un processo legato alla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti

La società di consulenza americana McKinsey ha deciso di patteggiare il pagamento di 650 milioni di dollari per evitare di essere coinvolta in un processo legato alla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti. McKinsey ha riconosciuto la propria responsabilità, affermando di aver “cospirato consapevolmente e intenzionalmente con Purdue Pharma e altre aziende per favorire e promuovere l’uso improprio di farmaci da prescrizione”

La diffusione dei medicinali oppioidi, utilizzati come sostituti dell’eroina, è un fenomeno noto e preoccupante. Negli ultimi anni, anche in Italia, si è assistito a un aumento del traffico di medicinali che, pur essendo prescritti legalmente, vengono poi venduti illegalmente per essere utilizzati insieme ad altre sostanze. Questo porta a un effetto simile a quello dell’eroina, spesso definito “eroina dei poveri”.

La società di consulenza americana McKinsey ha deciso di patteggiare il pagamento di 650 milioni di dollari per evitare di essere coinvolta in un processo legato alla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti. McKinsey ha riconosciuto la propria responsabilità, affermando di aver “cospirato consapevolmente e intenzionalmente con Purdue Pharma e altre aziende per favorire e promuovere l’uso improprio di farmaci da prescrizione”. Questa campagna, considerata irresponsabile, ha portato negli ultimi 25 anni a una crisi sanitaria che ha causato oltre 645 mila decessi dovuti alla dipendenza da OxyContin.

Purdue Pharma, un’importante azienda farmaceutica americana, ha condotto per anni una campagna aggressiva per promuovere l’uso del suo farmaco OxyContin. L’azienda ha mentito pubblicamente riguardo ai rischi di dipendenza associati a questo antidolorifico. La famiglia Sackler, che gestisce Purdue Pharma, ha anche lavorato per sviluppare cure per la dipendenza stessa. Questo approccio ha permesso all’azienda di guadagnare sia dalla vendita del farmaco che dalle cure per la dipendenza. McKinsey ha fornito consulenze a Purdue Pharma su come aumentare le vendite degli oppioidi per quindici anni, ricevendo in cambio un compenso totale di 94 milioni di dollari. Secondo le dichiarazioni del tribunale, “McKinsey era a conoscenza dei rischi e dei pericoli associati all’OxyContin, un oppioide potente e in grado di creare dipendenza”. Nonostante ciò, “scelse di continuare a lavorare con Purdue Pharma per migliorare le vendite del farmaco”.

Il patteggiamento prevede un pagamento di mille dollari per ogni vittima della crisi degli oppioidi ed è stato accettato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. McKinsey ha dichiarato di aver attuato “ampie misure correttive” per garantire che simili situazioni non possano ripetersi in futuro.