La nave Libra della Marina Militare è diretta verso l’Albania per trasferire il primo gruppo di migranti in centri appositamente allestiti. I migranti, soccorsi in mare, sono stati sottoposti a uno screening a bordo per verificare che provengano da Paesi considerati sicuri, siano maschi e non vulnerabili. Questa iniziativa è gestita dal ministero dell’Interno e i centri di accoglienza di Schengjin e Gjiader sono diventati operativi la scorsa settimana. A Gjader, un ex sito militare, sono previste strutture per circa 400 persone, tra cui un centro per richiedenti asilo e un CPR. L’operazione ha suscitato polemiche riguardo alla trasparenza degli appalti e ai costi elevati rispetto agli sbarchi in Italia. Inoltre, l’esame delle richieste di asilo avverrà in modo accelerato, con risposte attese entro quattro settimane. Tuttavia, ci sono dubbi sulla classificazione dei Paesi come “sicuri” e sulla possibilità che i migranti debbano essere riportati in Italia se le loro richieste non vengono esaminate entro il termine stabilito.