La Francia ha incluso la famosa Scalinata di Trinità dei Monti a Roma nell’elenco dei suoi beni immobili nella capitale italiana. Tuttavia, il Sovrintendente capitolino ai Beni culturali Claudio Parisi Presicce ha respinto fermamente questa rivendicazione, affermando che la scalinata è “senza discussioni parte integrante della capitale d’Italia”. Presicce ha spiegato che, sebbene la scalinata sia stata costruita con fondi francesi nel XVIII secolo, dal Novecento in poi è sempre stata mantenuta, restaurata e gestita dall’Amministrazione comunale di Roma. Ha citato importanti restauri nel 1995 e nel 2014, nonché continui interventi di manutenzione, affermando che la scalinata è diventata un simbolo indiscusso della Roma moderna. Il Sovrintendente ha sottolineato che il contributo finanziario francese non ha coperto tutte le spese e che non c’è alcuna pretesa da parte francese sulla scalinata. Ha concluso definendo la polemica “senza fondamento”, ribadendo che la Scalinata di Trinità dei Monti è un luogo monumentale di altissimo valore artistico e un passaggio pubblico che appartiene a Roma.