La Corte d’appello di Lecce ha annullato la sentenza di primo grado sul presunto disastro ambientale all’ex ILVA di Taranto. Venerdì, il giudice ha accolto la richiesta degli avvocati difensori di trasferire il processo a Potenza, sostenendo che i giudici di Taranto potevano essere “parti offese” nel caso. Non c’è stata una sentenza, e il processo ricomincerà da capo a Potenza. In precedenza, nel maggio 2021, erano state condannate 26 persone per irregolarità nel controllo ambientale dello stabilimento. L’annullamento della sentenza ha suscitato reazioni negative da parte di attivisti e sindacati, che hanno espresso preoccupazione per la giustizia in merito all’inquinamento e alle malattie legate all’ILVA.