ANSA – Istat: le donne italiane si sentono più a rischio degli uomini

Secondo il rapporto pubblicato dall’Istat, le donne italiane si percepiscono più a rischio rispetto agli uomini, in particolare temendo la violenza sessuale. La paura cresce soprattutto nelle aree metropolitane e tra le ragazze più giovani

Secondo il rapporto pubblicato dall’Istat il 20 novembre, le donne italiane si percepiscono più a rischio rispetto agli uomini, in particolare temendo la violenza sessuale. La paura cresce soprattutto nelle aree metropolitane e tra le ragazze più giovani. Nonostante un generale aumento della percezione di sicurezza nel Paese rispetto al passato, le donne, gli anziani e gli abitanti delle città continuano a sentirsi meno sicuri.

I dati generali sulla sicurezza

Il rapporto confronta i dati raccolti nel periodo 2015-2016 con quelli relativi al biennio 2022-2023. Complessivamente, la percentuale di cittadini che si sentono molto o abbastanza sicuri quando escono a piedi nella propria zona, anche di sera, è salita dal 60,6% al 76% in sette anni.

Tuttavia, il senso di insicurezza rimane significativamente più alto tra le donne:

  • 16,4% delle donne si sente insicuro uscendo da sola di sera, contro il 7,4% degli uomini.
  • 19,5% delle donne dichiara di evitare del tutto di uscire la sera per paura, rispetto al 5,3% degli uomini.
  • 28,8% delle donne è condizionato dalla paura della criminalità, contro il 19% degli uomini.
Le giovani donne sono le più insicure

Il rapporto evidenzia che l’insicurezza è più marcata tra le ragazze di età compresa tra i 14 e i 24 anni. Questo senso di paura tende a diminuire con l’età, fino ai 44 anni, per poi stabilizzarsi o aumentare leggermente.

Per gli uomini, al contrario, il senso di insicurezza cresce progressivamente con l’età e raggiunge il picco intorno ai 75 anni.

Un altro dato significativo riguarda il livello di istruzione:

  • 28,7% dei laureati si sente molto sicuro, contro l’11% di chi ha un titolo di studio elementare o nessun titolo.
  • I laureati sono anche meno influenzati dalla criminalità: il 19,6%% afferma che la criminalità non modifica le proprie abitudini, contro il 23,7%% tra chi ha un titolo di studio basso.
La paura della violenza sessuale

Nonostante il generale miglioramento nella percezione della sicurezza, cresce la preoccupazione per le violenze sessuali.

Sono significativi i dati secondo cui:

  • 35,8%% dei cittadini teme per sé o per i propri familiari di subire abusi sessuali, con un aumento di 7,1 punti percentuali rispetto al 2015-2016.
  • 38,9%% delle donne è preoccupata contro il 32,3%% degli uomini.
  • Le donne temono maggiormente anche reati come furti e borseggi.
Le regioni e la percezione delle forze dell’ordine

Le regioni con il più alto senso di insicurezza sono:

  • Campania
  • Puglia
  • Lombardia

Nonostante ciò, quasi otto cittadini su dieci ritengono che le forze dell’ordine siano efficaci nel controllo della criminalità nella propria zona.

Il rapporto mette in evidenza un panorama in cui, sebbene la percezione di sicurezza generale sia migliorata, persistono differenze significative tra uomini e donne e tra diverse fasce di età. La paura, soprattutto per le donne, rimane un fattore che condiziona profondamente le abitudini quotidiane.