Israele non permetterà il ritorno dei palestinesi nel nord della Striscia di Gaza

Israele ha dichiarato che non permetterà il ritorno dei civili palestinesi nel nord della Striscia di Gaza, dove è in corso un’operazione militare da quasi un mese. Un alto ufficiale dell’esercito israeliano ha confermato che l’intenzione è quella di rimuovere forzatamente i civili dalla regione, con l’obiettivo di prendere il controllo militare del territorio. Gli attacchi hanno colpito duramente aree già devastate, come il campo profughi di Jabalia e le località di Beit Hanoun e Beit Lahia, interrompendo le consegne di cibo e aiuti umanitari.

L’esercito israeliano ha ordinato alla popolazione di evacuare verso sud, ma ora sembra che l’evacuazione non sia temporanea. Secondo stime dell’ONU, circa 400.000 persone vivevano nel nord della Striscia prima dell’inizio delle operazioni, ma non è chiaro quante siano effettivamente fuggite. Il brigadier generale Itzik Cohen ha affermato che non ci sono più civili nel nord e che gli aiuti umanitari possono entrare solo nel sud della Striscia.