Inizia lo sciopero dei lavoratori Amazon negli Stati Uniti per chiedere stipendi più alti, migliori benefit e condizioni di lavoro più sicure

A partire da oggi, migliaia di lavoratori di Amazon negli Stati Uniti hanno iniziato uno sciopero in sette stabilimenti per chiedere stipendi più alti, migliori benefit e condizioni di lavoro più sicure. I lavoratori coinvolti nello sciopero sono principalmente magazzinieri e autisti. Lo sciopero è stato organizzato dal sindacato International Brotherhood of Teamsters, non è riconosciuto ufficialmente dall’azienda

A partire da oggi, migliaia di lavoratori di Amazon negli Stati Uniti hanno iniziato uno sciopero in sette stabilimenti per chiedere stipendi più alti, migliori benefit e condizioni di lavoro più sicure. Lo sciopero è stato organizzato dal sindacato International Brotherhood of Teamsters, che rappresenta circa 10.000 lavoratori di Amazon in dieci diverse strutture. I lavoratori coinvolti nello sciopero sono principalmente magazzinieri e autisti, ma il sindacato non è riconosciuto ufficialmente dall’azienda.

Lo sciopero è stato programmato in un periodo cruciale dell’anno, proprio prima delle festività natalizie, quando si registra un aumento significativo degli ordini e delle consegne. I Teamsters hanno deciso di intraprendere questa iniziativa dopo che Amazon non si è presentata al tavolo delle trattative per discutere i contratti. Secondo quanto dichiarato da Amazon, fino ad ora lo sciopero non ha avuto un grande impatto sulle operazioni dell’azienda. Un portavoce ha affermato che molte delle persone che hanno partecipato alle proteste erano “estranee all’azienda”.

I lavoratori hanno avviato lo sciopero giovedì mattina in diverse località, tra cui New York City, Atlanta e alcune aree della California e dell’Illinois. Il sindacato ha organizzato anche picchetti in centinaia di centri di distribuzione Amazon in tutto il paese. Sean O’Brien, presidente dei Teamsters, ha dichiarato: “Se il vostro pacco subisce ritardi durante le festività, potete attribuirlo all’avidità insaziabile di Amazon”.

Amazon ha risposto alle accuse sostenendo che il sindacato ha cercato di ingannare il pubblico riguardo alla rappresentanza dei lavoratori. Un portavoce dell’azienda ha affermato che i Teamsters hanno minacciato e intimidito i dipendenti per costringerli a unirsi al sindacato. Inoltre, Amazon ha sottolineato che ha aumentato il salario minimo per i lavoratori dei centri di distribuzione e per i dipendenti del trasporto del 20% e che a settembre ha aumentato la retribuzione media base a 22 dollari all’ora.

Il sindacato Teamsters ha affermato che questo sciopero rappresenta la più grande mobilitazione contro Amazon nella storia degli Stati Uniti. Nonostante ciò, con oltre 1,5 milioni di dipendenti in tutto il paese, è improbabile che lo sciopero paralizzi completamente le operazioni dell’azienda. Gli sviluppi futuri della situazione rimangono da seguire, poiché il sindacato ha indicato la possibilità di estendere lo sciopero se le richieste non verranno soddisfatte.