Sono sopravvissuti all’incidente di Mestre grazie a un ritardo di due minuti. “Io non volevo prendere il bus per non perdermi l’inizio della partita di Champions League: mi sono anche arrabbiato con mia moglie”
Una coppia di turisti tedeschi è sfuggita all’incidente di Mestre grazie a un ritardo di soli due minuti. Ferhat, 30 anni, e sua moglie Emine, 31 anni, stavano tornando da Venezia con la loro figlia di un anno, Zara, quando hanno perso la corsa delle 19.30, quella del tragico incidente che ha causato 21 morti e 15 feriti.
Ferhat, ansioso di non perdere l’inizio di una partita di Champions League, aveva litigato con sua moglie, e il ritardo di appena due minuti ha impedito loro di salire sul bus coinvolto nell’incidente. “Abbiamo atteso un’ora: 20.30, 35, 40, il bus ancora non c’era”, ha raccontato Ferhat.
Solo dopo aver appreso della tragedia hanno realizzato la portata della loro fortuna. “Pensavamo che il conducente avrebbe aspettato, se avesse saputo che c’erano altri due ospiti in arrivo. Ma così ci saremmo stati anche noi su quell’autobus…”, ha affermato Ferhat.
Emine, riflettendo sull’incidente evitato, ha detto: “Noi diciamo che esiste una buona morte, quella in cui si muore serenamente a letto. Ma poi succedono anche cose del genere. Che dire? Non abbiamo saputo fare altro che abbracciare nostra figlia…”.
La coppia ha cercato di contattare il campeggio Hu, sbagliando il numero, sperando che l’autista aspettasse, ma la fatalità ha cambiato i loro piani e li ha tenuti lontani dall’autobus coinvolto nell’incidente.
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