Un incendio è scoppiato nella raffineria di petrolio di Novoshakhtin, situata nella regione meridionale russa di Rostov. La notizia è stata riportata dal governatore ad interim della regione, Yury Slyusar, attraverso il suo canale Telegram. Slyusar ha dichiarato: “In seguito a un attacco di un Uav alla città di Novoshakhtinsk, è scoppiato un incendio nella raffineria di petrolio”
Un incendio è scoppiato nella raffineria di petrolio di Novoshakhtin, situata nella regione meridionale russa di Rostov, a seguito di un attacco condotto dall’Ucraina utilizzando droni. La notizia è stata riportata dal governatore ad interim della regione, Yury Slyusar, attraverso il suo canale Telegram. Slyusar ha dichiarato: «In seguito a un attacco di un Uav alla città di Novoshakhtinsk, è scoppiato un incendio nella raffineria di petrolio».
Le autorità locali hanno immediatamente attivato le unità di emergenza per gestire la situazione. Slyusar ha aggiunto che «le unità di risposta alle emergenze stanno lavorando sulla scena e le informazioni sulle possibili vittime sono in fase di verifica». Questo incendio ha destato l’attenzione delle forze di sicurezza, poiché il governatore aveva già comunicato che le difese aeree russe avevano abbattuto sette droni nemici nello spazio aereo sopra la regione di Rostov.
In particolare, Slyusar ha affermato: «Le difese aeree in servizio continuano a respingere gli attacchi Uav nella regione di Rostov». Ha specificato che «a mezzanotte circa ora locale sono stati distrutti sette droni nemici, tra cui sei su Taganrog e uno su Bataisk». Questo attacco rappresenta un ulteriore sviluppo nel contesto del conflitto tra Russia e Ucraina, in cui gli attacchi con droni sono diventati una pratica comune da entrambe le parti.