L’INDIPENDENTE – In Nuova Caledonia violenta rivolta per l’indipendenza dalla Francia

Nella Nuova Caledonia si è scatenata una violenta rivolta per ottenere l’indipendenza dalla Francia. Da due giorni, l’area della Grande Nouméa è stata teatro di violente proteste contro una riforma costituzionale francese che mira a modificare le regole elettorali della colonia nel Mar Pacifico. Secondo i manifestanti, tale riforma metterebbe in minoranza la popolazione autoctona dell’isola e limiterebbe le spinte indipendentiste. Durante gli scontri avvenuti all’alba del 15 maggio, tre giovani di etnia indigena Kanak sono stati uccisi e centinaia di persone sono rimaste ferite, mentre circa 140 sono state arrestate. Anche un centinaio di agenti di polizia e gendarmi sono rimasti feriti.

La controversa riforma costituzionale è stata approvata dall’Assemblea nazionale francese, alimentando ulteriormente la rabbia degli indipendentisti e di coloro che temono un ritorno del colonialismo. La presidente della Provincia Sud dell’arcipelago, Sonia Backès, ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza e l’invio dell’esercito, definendo la situazione “insurrezionale”.

Le proteste hanno portato a violenti scontri, incendi di strutture pubbliche ed esercizi commerciali, saccheggi e blocchi stradali. In risposta, il presidente Emmanuel Macron ha imposto il coprifuoco, il divieto di raduni e la chiusura delle scuole e dei collegi. Le tensioni sociali nell’arcipelago, aggravate dalla crisi economica causata dal crollo del mercato del nichel, sembrano destinate a continuare.