A Tim dovrebbe arrivare un maxi-rimborso da un miliardo di euro. Dopo oltre 25 anni sembra essere prossima la conclusione del contenzioso tra Tim e lo Stato italiano sul canone di concessione del 1998. Il 3 aprile una sentenza della Corte d’Appello di Roma ha ordinato la restituzione del canone concessorio preteso per l’anno successivo alla liberalizzazione del settore che era stato prorogato in modo illegittimo secondo la società e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Degli oltre 529 milioni di euro versati, pagati tra Telecom Italia (386 milioni) e l’ex Tim (143 milioni), la somma è lievitata con la rivalutazione e gli interessi maturati fino a sfiorare il miliardo. La sentenza è immediatamente esecutiva e per questo il gruppo avvierà da subito le procedure per il recupero dell’importo in questione. Una nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha, però, comunicato che proporrà ricorso in Cassazione e chiederà la sospensione degli effetti esecutivi della pronuncia.