“Voglio lanciare un messaggio chiaro a chi vuole entrare illegalmente in Italia: non conviene affidarsi ai trafficanti di esseri umani perché vi chiedono molti soldi vi mettono su barche che spesso non sono attrezzate per fare quei viaggi e in ogni caso se entrate illegalmente in Italia sarete trattenuti e rimpatriati”
La premier Meloni ha pubblicato un videomessaggio nel quale ha dichiarato che l’Italia sta affrontando una pressione migratoria insostenibile dall’inizio dell’anno. Nel videomessaggio ha detto: “Voglio lanciare un messaggio chiaro a chi vuole entrare illegalmente in Italia: non conviene affidarsi ai trafficanti di esseri umani perché vi chiedono molti soldi vi mettono su barche che spesso non sono attrezzate per fare quei viaggi e in ogni caso se entrate illegalmente in Italia sarete trattenuti e rimpatriati. La nostra situazione non consente di fare nulla di diverso”.
Nel suo intervento, ha annunciato che ha invitato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a visitare l’isola di Lampedusa per vedere di persona l’entità dell’emergenza causata dai numerosi sbarchi.
Meloni e von der Leyen intendono esercitare pressioni sul presidente della Tunisia, Kaïs Saïed, affinché mantenga le promesse di impedire l’emigrazione di massa verso l’Europa. Nonostante i fondi promessi a Saïed non siano ancora stati inviati, entrambe le leader ritengono che la situazione debba essere affrontata direttamente in Tunisia. L’obiettivo è fermare i migranti africani direttamente sul territorio tunisino, stabilendo chi ha diritto di emigrare e chi no.
Nel Consiglio dei ministri previsto per lunedì, Meloni ha dichiarato che verrà dato mandato al Ministero della Difesa di realizzare nuove strutture per i migranti nel più breve tempo possibile. Queste strutture dovranno essere in grado di trattenere gli immigrati illegali e verranno realizzate in zone con bassissima densità abitativa, facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Tuttavia, questa decisione ha sollevato alcune preoccupazioni poiché potrebbero assomigliare a campi di concentramento, sebbene questo termine sia stato evitato nell’annuncio.
Inoltre, è prevista una modifica dei termini di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri per coloro che entrano illegalmente in Italia. Il limite verrà aumentato al massimo consentito dalla normativa europea, ovvero 18 mesi. Tuttavia, ciò non influirà sul periodo massimo di trattenimento per i richiedenti asilo, che rimarrà di 12 mesi e non subirà modifiche.
Dopo l’intervento di Meloni, sia Berlino che Parigi hanno mostrato una maggiore disponibilità nei confronti dell’Italia. Ursula von der Leyen ha accettato l’invito a visitare Lampedusa e la Tunisia per sostenere l’accordo con Kaïs Saïed. Inoltre, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha confermato il pieno appoggio dell’Unione Europea alle richieste legittime dell’Italia riguardo alla questione migratoria.
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