Il Tar del Lazio condanna il Ministero della Difesa a risarcire con 135.000 euro la famiglia di un capitano di fregata, S.Z., deceduto per mesotelioma pleurico causato dall’esposizione all’amianto

Il Tar del Lazio ha condannato il Ministero della Difesa a risarcire con 135.000 euro la famiglia di un capitano di fregata, S.Z., deceduto per mesotelioma pleurico causato dall’esposizione all’amianto durante il servizio. Il militare, morto a 62 anni ad Albano Laziale, aveva prestato servizio per oltre dieci anni nella Marina Militare. La malattia gli era stata diagnosticata nel novembre 2004 e aveva portato al decesso nel marzo 2005. La famiglia ha sostenuto che il Ministero non ha fornito informazioni sui rischi dell’amianto e non ha garantito adeguate misure di protezione. Il Tar ha riconosciuto il danno subito dal capitano e ha evidenziato che si tratta di un altro caso di condanna per malattia legata all’esposizione all’amianto tra i militari della Marina.