Il regime talebano ha annunciato una nuova legge che vieta ai media afghani di pubblicare immagini di qualsiasi essere vivente, comprese persone e animali. Questa decisione si basa su una rigida interpretazione della sharia, che considera la rappresentazione di esseri viventi contraria all’idolatria. Il portavoce del ministero talebano per la Promozione delle virtù ha dichiarato che il divieto sarà applicato gradualmente in tutto il paese. In passato, tra il 1996 e il 2001, i talebani avevano già imposto un divieto simile. Attualmente, sebbene alcune restrizioni siano già in atto, la legge non è stata applicata in modo uniforme. I talebani hanno promesso che i giornalisti potranno continuare a lavorare nonostante le nuove limitazioni, ma il divieto potrebbe complicare ulteriormente il lavoro dei media in Afghanistan. Prima della ripresa del potere dei talebani nel 2021, c’erano circa 8.400 giornalisti attivi nel paese; ora ne rimangono circa 5.100, con un numero significativamente ridotto di donne.