Il primo ministro canadese Trudeau annuncia un rimpasto di governo cambiando 8 ministri

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato un cambiamento nella sua squadra di governo, modificando la composizione di otto ministri. Questo rimpasto è avvenuto dopo le dimissioni della ministra delle Finanze, Chrystia Freeland. Il primo ministro ha deciso di sostituire otto membri che avevano già comunicato la loro intenzione di non ricandidarsi alle prossime elezioni

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato un cambiamento nella sua squadra di governo, modificando la composizione di otto ministri. Questo rimpasto è avvenuto dopo le dimissioni della ministra delle Finanze, Chrystia Freeland, che si sono verificate lunedì. Il governo di Trudeau è composto da un totale di 35 ministri e, con questa modifica, il primo ministro ha deciso di sostituire otto membri che avevano già comunicato la loro intenzione di non ricandidarsi alle prossime elezioni.

Di questi otto nuovi ministri, quattro erano già parte dell’esecutivo ma hanno cambiato ruolo. Tra i nuovi membri del governo ci sono un nuovo ministro della Pubblica sicurezza e una nuova ministra delle Entrate. Il posto di ministro delle Finanze era stato già occupato da Trudeau stesso martedì scorso.

Justin Trudeau sta affrontando una situazione difficile, poiché il suo sostegno politico è diminuito notevolmente. Ha perso il supporto di alcune forze politiche che in precedenza lo sostenevano e anche alcuni membri del suo partito, il Partito liberale, stanno chiedendo le sue dimissioni. Le elezioni in Canada sono programmate per ottobre 2025, ma ci sono possibilità che possano essere anticipate.

Trudeau ha tre opzioni davanti a sé: può decidere di rimanere in carica fino all’ottobre 2025; può dimettersi da leader del Partito liberale e avviare una competizione interna per scegliere un successore che poi guiderebbe il partito alle elezioni; oppure può continuare a governare e organizzare elezioni anticipate. La decisione di dimettersi come leader del partito spetta solo a lui, poiché gli altri membri non possono obbligarlo a farlo. Finora, Trudeau ha sempre affermato di non voler lasciare la sua posizione.