Il Partito Democratico sta considerando seriamente la possibilità di candidare Ilaria Salis alle prossime elezioni europee di giugno, con l’obiettivo di ottenere per lei l’immunità parlamentare europea
Il Partito Democratico sta considerando seriamente la possibilità di candidare Ilaria Salis alle prossime elezioni europee di giugno, con l’obiettivo di ottenere per lei l’immunità parlamentare europea, che potrebbe portare al suo rilascio dalla detenzione in Ungheria. Questa iniziativa ricorda il caso di Enzo Tortora nel 1984, quando fu eletto al Parlamento Europeo durante la sua detenzione ingiusta.
Ilaria Salis, un’insegnante italiana e militante di estrema sinistra, è detenuta in Ungheria dal febbraio 2023, accusata di aver aggredito tre manifestanti neonazisti durante un raduno di estrema destra a Budapest. Il Partito Democratico ha discusso l’opportunità di candidarla sin dal febbraio 2023, ma solo di recente l’idea ha preso forma, con diverse fonti che confermano un interesse serio da parte del partito. Si ritiene che l’ottenimento dell’immunità parlamentare europea sia l’unica via per garantire la liberazione di Salis e un processo equo.
L’immunità parlamentare è una protezione prevista per i membri del Parlamento Europeo, che impedisce loro di essere arrestati o sottoposti a restrizioni della libertà durante il loro mandato, tranne nei casi di flagranza di reato. Questa immunità potrebbe consentire a Salis di essere rilasciata dalla detenzione in Ungheria e di affrontare eventuali accuse in un contesto più equo.
La procedura per ottenere l’immunità parlamentare è chiaramente regolamentata. Se Salis fosse eletta al Parlamento Europeo, le autorità ungheresi dovrebbero rilasciarla dalla detenzione. Tuttavia, le autorità giudiziarie ungheresi potrebbero richiedere l’autorizzazione a procedere per continuare il processo contro di lei. Questa richiesta sarebbe esaminata da una commissione giuridica del Parlamento Europeo, che potrebbe decidere di confermare l’immunità di Salis, negarla o concederla solo parzialmente. In quest’ultimo caso, Salis potrebbe essere libera fino alla sentenza definitiva.
Il caso di Salis richiama il precedente di Enzo Tortora, il famoso giornalista italiano che fu eletto al Parlamento Europeo durante la sua detenzione ingiusta negli anni ’80. Tortora fu in seguito assolto dalle accuse mosse contro di lui, dimostrando l’importanza dell’immunità parlamentare nel garantire un processo equo per i membri del Parlamento Europeo.
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