Lunedì, l’Assemblea nazionale dell’Ungheria ha prorogato di sei mesi lo stato di emergenza, originariamente introdotto nel 2022 a causa della guerra in Ucraina. Questa decisione consente al governo del primo ministro Viktor Orbán di continuare a governare per decreto, approvando leggi senza il consueto iter parlamentare fino a maggio 2025. Orbán, che detiene una maggioranza di due terzi nel parlamento, ha già utilizzato lo stato di emergenza in passato per accelerare l’approvazione di misure durante la pandemia e in altre circostanze.
L’opposizione ha criticato la proroga, definendola un passo verso una forma di dittatura. Orbán ha risposto alle accuse affermando che le misure sono necessarie per garantire la sicurezza nazionale e la stabilità del paese.