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Il M5s ha completato la selezione dei 12 temi che verranno discussi nell’assemblea costituente. Il voto ha stabilito quali tra i 20 argomenti proposti saranno affrontati nella fase finale del processo

Il Movimento 5 Stelle ha completato la selezione dei 12 temi che verranno discussi nell’assemblea costituente, prevista tra fine ottobre e inizio novembre. Il voto online degli iscritti ha stabilito quali tra i 20 argomenti proposti saranno affrontati nella fase finale del processo. Tra questi, per un soffio, è stato incluso il tema dell’abolizione del limite dei due mandati, che si è piazzato undicesimo con 7.322 voti, appena un centinaio in più rispetto al tredicesimo argomento, che è stato invece scartato.

L’altro tema legato al funzionamento interno del Movimento, ovvero la “revisione dello Statuto per discutere dei ruoli del presidente e del garante, il nome e il simbolo del Movimento e la riorganizzazione dei gruppi territoriali”, ha ottenuto 7.814 preferenze, piazzandosi settimo. Questo capitolo include una possibile modifica dei ruoli attualmente ricoperti da Giuseppe Conte, come presidente, e Beppe Grillo, come garante.

Rimangono esclusi dalla discussione temi come “più voce ai giovani e coinvolgimento attivo nel Movimento”, che non è riuscito a ottenere abbastanza voti per entrare tra le priorità dell’assemblea. Complessivamente, sono stati espressi 153.985 voti, includendo sia gli iscritti che i non iscritti ammessi alla consultazione.

Il tema che ha ricevuto il maggior numero di voti è stato “riforma del sistema sanitario nazionale e tutela della persona”, con 12.728 preferenze. Seguono “crescita economica inclusiva e lavoro dignitoso” con 11.254 voti, e “contrasto all’evasione fiscale ed etica nell’impresa”, che si è piazzato terzo. Al quarto posto si trova “politica di pace ed Europa”, con 10.655 voti.

Gli altri temi che saranno affrontati sono: “la centralità della questione giustizia nell’azione politica del Movimento”, “transizione ecologica e patrimonio naturale per un’ecologia integrale”, “informazione libera e sovvenzioni alla cultura”, “riforma della scuola primaria e secondaria”, “riforme per un maggior equilibrio territoriale nel Paese” e “università e ricerca scientifica”.

Non saranno invece trattati temi come “infrastrutture e rete nazionale del trasporto”, “nuovo modello per i servizi sociali e assistenziali”, “transizione digitale e utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale”, “contrasto alle discriminazioni e violenza di genere”, “diritto all’abitare” e “qualità della vita nei centri urbani”. Inoltre, anche il punto su come dare “più voce ai giovani e coinvolgimento attivo nel Movimento” è stato escluso.

La contro-costituente di Grillo
Nel frattempo, Beppe Grillo continua a criticare il corso che Giuseppe Conte sta dando al processo costituente del Movimento. Il fondatore ha raccolto oltre 20.000 mail di protesta attraverso la sua piattaforma denominata “Bacheca del mugugno”. Grillo ha annunciato su Facebook: “Grandissima partecipazione per l’avvio de La Bacheca del Mugugno! Sono arrivate ben 22.837 email! Grazie a tutti per il riscontro! Ci scusiamo con tutti voi ma non possiamo naturalmente pubblicare tutti i mugugni che riceviamo ma solo selezionarne alcuni, ecco gli ultimi ricevuti”.

Grillo ha condiviso il contenuto di alcune di queste email, tra cui: “Se si può ancora salvare qualcosa, possiamo farlo insieme ma solo con il tuo aiuto. Altrimenti? Una scissione? Se non c’è altra strada meglio pulirsi dalle scorie” e “Dieci motivi per cui questa costituente è una farsa”. Molti dei messaggi esprimono il desiderio di tornare alle origini del Movimento, opponendosi alla direzione che Conte sta prendendo, accusata di avvicinarsi alla “vecchia politica”.