Il governo italiano ha ufficialmente messo in vendita l’ex Ilva di Taranto. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il bando per la cessione di Acciaierie d’Italia, dando il via alla procedura
Il governo italiano ha ufficialmente messo in vendita l’ex Ilva di Taranto. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il bando per la cessione di Acciaierie d’Italia, dando il via alla procedura. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro il 20 settembre, richiedendo un impegno per lo sviluppo della società, la decarbonizzazione e il mantenimento dei livelli occupazionali. Sebbene sia data priorità alle offerte uniche, il bando non esclude la possibilità di cedere il gruppo in modo frammentato.
L’obiettivo del governo, esplicitato dal ministro Adolfo Urso, è di concludere le procedure di vendita entro la fine del 2024. Tra le finalità ci sono lo sviluppo della produzione siderurgica in Italia, l’esecuzione delle misure di tutela ambientale per la riduzione delle emissioni di CO2, l’impegno alla decarbonizzazione e la tutela dei livelli occupazionali. Negli scorsi mesi, sei gruppi industriali avrebbero già effettuato visite all’impianto per valutare la fattibilità di un acquisto.
Il Tribunale fallimentare di Milano aveva dichiarato a fine febbraio lo stato di insolvenza per Acciaierie d’Italia spa, per la quale era partita l’amministrazione straordinaria. In seguito, il Parlamento ha approvato il decreto salva-Ilva e il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok a ulteriori norme per garantire la continuità operativa dell’Ex Ilva, con un nuovo apporto di liquidità di 150 milioni di euro. Infine, la Commissione europea ha dato il via libera a un prestito ponte da 320 milioni per l’Ex Ilva.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.