Il Giubileo per la comunità Lgbt è stato rimosso dal calendario ufficiale dell’Anno Santo

Il Giubileo per la comunità Lgbt è stato rimosso dal calendario ufficiale dell’Anno Santo. L’evento era previsto per il 6 settembre 2025, ma ora non appare più tra gli appuntamenti segnalati. L’ufficio stampa del Giubileo ha spiegato che “mancavano delle informazioni, come il numero di partecipanti e il tipo di evento”, e ha aggiunto che l’evento sarà reinserito non appena saranno disponibili i dettagli richiesti

Il Giubileo per la comunità Lgbt è stato rimosso dal calendario ufficiale dell’Anno Santo. L’appuntamento, previsto per il 6 settembre 2025, non compare più nell’elenco degli eventi sul sito del Vaticano. Al suo posto, sono stati inseriti altri due eventi, mentre il link che rimandava alla pagina dell’associazione La Tenda di Gionata, che si occupa della pastorale delle persone omosessuali e transgender, ora mostra un messaggio di errore.

Innocenzo Pontillo, presidente della Tenda di Gionata, ha dichiarato: “Non sappiamo nulla, nessuno ci ha dato una spiegazione”, esprimendo la sua sorpresa per la cancellazione dell’evento. L’associazione non è stata informata ufficialmente riguardo a questa decisione. Secondo quanto comunicato dall’ufficio stampa del Giubileo, l’evento potrebbe essere reinserito in futuro. “Mancavano delle informazioni, come il numero di partecipanti e il tipo di evento. Appena avremo queste informazioni, verrà reinserito”, hanno precisato.

Monsignor Rino Fisichella, responsabile degli eventi dell’Anno Santo 2025, aveva in passato commentato l’importanza dell’inclusione dicendo: “Tutti sono i benvenuti”. Tuttavia, l’associazione Tenda di Gionata ha confermato di aver ricevuto una risposta positiva alla richiesta di organizzazione dell’evento prima della sua rimozione. Il Dicastero per l’Evangelizzazione ha specificato che gli eventi giubilari sono sotto la responsabilità delle Diocesi e delle singole associazioni proponenti.

La data del 6 settembre rimane quindi un tema divisivo. Mentre don Vincenzo Vitale, direttore della rivista Jesus, ha affermato che “la Chiesa non può che chiedersi cosa fare per offrire loro un accompagnamento e portare speranza”, alcuni portali tradizionalisti hanno criticato l’evento definendolo il Giubileo degli “effeminati”.

In un contesto separato, Papa Francesco è atteso domani ad Ajaccio, in Corsica. Il viaggio prevede diversi appuntamenti tra cui la conclusione di un convegno sulle confraternite e un incontro con i religiosi. Un momento significativo sarà l’incontro con il presidente francese Emmanuel Macron all’aeroporto. Il cardinale Pietro Parolin ha dichiarato che “il tema della pace, dovunque sia necessaria e attesa oggi, sarà cruciale” durante questo incontro.

Inoltre, Papa Francesco ha inviato una lettera al Nunzio a Mosca, mons. Giovanni D’Aniello, esprimendo la sua vicinanza a chi soffre a causa della guerra. Nella lettera si legge: “Mi faccio interprete delle decine di migliaia di madri, padri e figli che piangono i propri cari caduti in guerra o sono angosciati per quelli dispersi”.