L’aumento del consumo di sigarette elettroniche e di prodotti a tabacco riscaldato tra i giovani rappresenta una preoccupazione per la Società Italiana di Medicina Interna (Simi), che ha analizzato gli effetti di questi prodotti sulle patologie respiratorie. Secondo esperti come Paola Andreozzi, Giorgio Sesti e Antonello Pietrangelo, l’uso di e-cig e tabacco riscaldato può comportare gravi rischi per la salute.
La Simi ha evidenziato che i vapori delle e-cig, anche se meno dannosi rispetto al fumo tradizionale, possono scatenare infiammazioni delle vie aeree. Questi dispositivi emettono un aerosol riscaldato che, soprattutto nei liquidi molto aromatizzati, può influenzare negativamente la salute delle cellule, alterando la loro morfologia e riducendo la loro vitalità. Inoltre, l’inalazione di questi vapori può stimolare la produzione di radicali liberi dell’ossigeno (Ros), dannosi per il DNA e per le strutture dell’organismo.
Rispetto al fumo di sigaretta tradizionale, che contiene circa 700 sostanze chimiche con proprietà tossiche e cancerogene, le e-cig utilizzano liquidi composti principalmente da glicerolo vegetale, propilen glicole, nicotina e acqua. Tuttavia, nonostante la riduzione delle sostanze dannose, l’uso delle e-cig non è privo di rischi per la salute respiratoria.
L’uso continuativo di sigarette tradizionali e di prodotti alternativi come le e-cig è associato a un aumento del rischio di sviluppare patologie respiratorie come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco). La Simi sottolinea che fumare è ancora una pratica diffusa in Italia, con un significativo numero di giovani che ne sono affetti. Questo comporta un impatto negativo sulla funzionalità polmonare, esponendo i fumatori a un rischio maggiore rispetto a chi non fuma.
Il presidente della Simi, Giorgio Sesti, ha evidenziato che l’uso di e-cig potrebbe essere considerato solo in casi particolari, come alternativa per chi non riesce a smettere di fumare sigarette tradizionali. Tuttavia, è importante comprendere che questi prodotti non sono esenti da rischi per la salute respiratoria e possono aggravare condizioni preesistenti come l’asma e la Bpco.
La Simi ha anche sottolineato l’importanza di politiche efficaci per contrastare il consumo di tabacco in tutte le sue forme, promuovendo strategie di prevenzione e sensibilizzazione per ridurre l’incidenza di malattie respiratorie correlate al fumo.